Non pensiate che le offerte e i cloud server siano tutti uguali, se non per il prezzo e le caratteristiche più elementari quali Ram e CPU: un buon provider usa sistemi di virtualizzazione, hardware e sistemi di controllo leader di mercato per mantenere la qualità promessa.
Vediamo quindi assieme le tecnologie alla base delle VPS e le differenti modalità di supporto offerte dai vari provider.

Vi abbiamo già parlato delle diverse modalità di vendita, delle prestazioni e di come valutarle.

Non pensiate che le offerte e i cloud server siano tutti uguali, se non per il prezzo e le caratteristiche più elementari (Ram e CPU): un buon provider usa sistemi di virtualizzazione, hardware e sistemi di controllo leader di mercato per mantenere la qualità promessa.

Vediamo quindi assieme le tecnologie alla base delle VPS e le differenti modalità di supporto offerte dai vari provider.

La tecnologia giusta per il cloud

Un buon provider dovrebbe essere in grado di dirvi quale tecnologia di virtualizzazione utilizza: sul mercato ce ne sono diverse e – anche se non ci sono dubbi sul fatto che tutti svolgono le loro funzioni – non si può dire la stessa cosa a livello di funzionalità e supporto. Molti usano KVM, una piattaforma gratuita che proviene dal mondo Linux. La piattaforma più potente e ricca in questo campo è invece quella di VMware, che nelle sue versioni Enterprise offre infatti un livello di funzionalità senza pari, dettato anche dal fatto che il colosso americano è entrato in questo settore ben prima di tutti i suoi concorrenti.

VMware vSphere costa di più dei concorrenti ma è quella meglio supportata. Vanta moltissimi strumenti di terze parti per gestire tutti gli aspetti più sofisticati, dal management, al backup, alla gestione degli alert. vSphere inoltre funziona solo su hardware di fascia server e questo va a garanzia anche dell’affidabilità dell’intera piattaforma.  

Hardware: meglio un brand

Non tutti i provider vi dicono quale hardware utilizzano. Molte soluzioni a costi stracciati sfruttano desktop economici con ampia dotazione di storage locale per ridurre al minimo i costi, ma naturalmente basta qualsiasi problema per trovarsi a piedi. Un sistema progettato in questo modo avrà frequenti periodi di down, anche solo per il riavvio del sistema.

VMware vSphere con almeno 3 server, grazie alle tecnologie HA (High availability, alta affidabilità) e DRS (Dynamic Resorce Scheduler, bilanciamento delle risorse pianificato) permette di mantenere sempre tutte le VM online, anche durante le operazioni di manutenzione. Inoltre sopporta il guasto completo di uno dei 3 host. Se poi l’hardware è certificato e di brand noti (HP, Dell, Fujitsu, Lenovo, giusto per fare i nomi più importanti) tutta la piattaforma è progettata appositamente per rimanere sempre online, senza interruzioni. Lo storage in una soluzione VMware con HA non sarà interno agli host, ma esterno (SAN o NAS) e – se l’infrastruttura è ben progettata – sarà sufficientemente ridondato, sia nella connessione, sia nel suo funzionamento interno.

Stellar, il servizio di cloud server di CoreTech ad esempio utilizza esclusivamente server e storage HP con piattaforme completamente ridondate e hypervisor VMware, per garantire ai suoi clienti il massimo dell’affidabilità.

Pronto, c’è qualcuno?

Un aspetto particolarmente critico è naturalmente il supporto tecnico del servizio che acquistate.

Sia che si tratti di qualche domanda pre-acquisto o della comprensione di un problema causato da voi o dallo stesso provider è indispensabile avere risposte tempestive e puntuali. Purtroppo in molti casi non solo è difficile avere risposte, può essere difficile ottenere risposte corrette o pertinenti dal punto di vista tecnico o potrebbe essere addirittura pagare separatamente il supporto, come se non fosse una risorsa inclusa nella vostra offerta.

Leggete dunque bene prima di acquistare i termini e provate a contattare i provider che state valutando: è una prima prova che devono poter superare con facilità. Microsoft ad esempio ha piani di supporto sul suo Azure che partono da 25 dollari al mese, ma coprono esclusivamente i sistemi Windows.

Come ti trasformo le macchine virtuali

È importante anche migrare facilmente da e verso il cloud provider scelto. VMware oltre ad essere il sistema di virtualizzazione maggiormente utilizzato dai clienti finali, offre la massima compatibilità appunto nella migrazione sia da macchine fisiche (P2V, physical to virtual) sia da macchine virtuali (V2V, virtual to virtual). Quindi la scelta di un provider che usa tecnologia VMware può dare maggiori garanzie di compatibilità nella migrazione.

Infrastruttura gestita

Nelle offerte si possono trovare spesso i termini Managed / Unmanaged. Per Managed si intende un sistema gestito “interamente” dal Provider: patch e upgrade del sistema operativo, monitoring, aggiornamento antivirus e controllo dei log sono a suo carico. Rackspace per esempio ha due livelli di server managed che sono ben dettagliati qui

Come si può notare, il servizio ha un costo significativo che incide molto sul prezzo finale. Un servizio managed non si sostituisce totalmente al lavoro di un sistemista che sarà tenuto ad intervenire per attività specifiche. La creazione un utente, la configurazione di un sito web, la configurazione di un server di posta, l’aggiornamento di un applicativo e via dicendo non sono dunque servizi coperti da offerte Managed.

Unmanaged invece è la palese informazione che vi indica che nulla è a carico del provider. Tutte le offerte, salvo diverse indicazioni sono generalmente di tipo unmanaged.

Stellar di CoreTech mette a disposizione nel suo Supporto Premium l’assistenza sistemistica e applicativa su Linux e Windows, la gestione di patch, antivirus e backup e la migrazione da un altro provider. Inoltre vi permette di provare sul campo i servizi prima dell’acquisto, e vi fornisce un servizio di assistenza dedicato prima e dopo l’acquisto