I fondi potrebbero così essere convertiti in investimenti per la trasformazione digitale

I 6 ingredienti di una strategia applicativa vincente

L’adozione di best practice porta significativi benefici in termini di ottimizzazione dei costi nelle aree del Demand Management (15%), dell’Application Portfolio Management (4%) e dei Modelli Operativi di delivery dei servizi IT (18%). A rivelarlo un nuovo studio Capgemini condotto nel corso degli ultimi cinque anni analizzando 67.000 applicazioni di oltre 100 portafogli di gruppi multinazionali appartenenti a 13 diversi mercati.

La ricerca ha utilizzato l’IT Maturity Model che ha misurato le organizzazioni rispetto alla capacità dell’IT di produrre efficienza di costi e valore per il business complessivo. Sono state definite “best-in-class” le organizzazioni che hanno avuto successo su entrambi i fronti.

Le leve principali su cui agire per arrivare ad essere “best-in-class” sono state individuate in tre aree:

  • Demand Management – E’ l’area più importante perché definisce quali siano le applicazioni che vanno a costituire il portafoglio.
  • Application Portfolio Management – Quest’ambito misura gli step che le organizzazioni best-in-class devono attuare per gestire i loro portafogli applicativi in modo attivo ed efficace.
  • Operating Model – Questa è la struttura organizzativa che viene messa in atto per gestire le attività legate al portafoglio di applicazioni. Le organizzazioni best-in-class differiscono dalle altre in alcuni aspetti del modello operativo quali l’utilizzo di risorse offshore, la distribuzione geografica della delivery, l’adozione approcci SMAC e Agile

I principali risultati del report evidenziano che:

  • Adottare le best-practice che garantiscono qualità nel processo di Demand Management potrebbe far risparmiare fino al 5% dei costi di gestione, mentre la qualità nell’individuazione delle soluzioni applicative potrebbe ridurli fino al 10%.
  • Nelle organizzazioni best-in-class, il 76% beneficia di una buona demand quality rispetto al 50% del resto delle organizzazioni. L’80% delle applicazioni critiche delle organizzazioni best-in-class è caratterizzata da una buona demand quality, mentre per le altre organizzazioni è solo del 48%. Ciò significa che in queste organizzazioni le applicazioni critiche sono più rispondenti alle esigenze di business, più semplici e meno costose da gestire e manutenere.
  • Il benefici che si possono ottenere in ambito portfolio management riguardano principalmente la riduzione del rischio ed un 4% di risparmi medi attesi sul TCO legati alla gestione della “long tail” di piccole applicazioni.
  • Il modello operativo combina tutte le leve relative all’organizzazione del team IT. All’interno delle organizzazioni best-in-class, l’industrializzazione è un elemento centrale in cui i risparmi attesi da best practice sono in media del 18%.