Dagli albori fino a Windows 10. Cosa è cambiato?

Nuovo bug di Microsoft minaccia la sicurezza della connessione

Tanto amato e tanto odiato e discusso nello stesso tempo, è però un dato di fatto che proprio grazie a Microsoft Windows l’utilizzo del computer è diventato veramente semplice.

Le sue origini risalgono al lontano 1985, sono solo trent’anni, ma in informatica sono un’era geologica, quando uscì la prima versione di Windows, seguita dopo pochi anni da Windows 2.
Si trattava di interfacce grafiche per MS-DOS, il sistema operativo che si poteva usare solo con comandi da lanciare tramite tastiera.

Windows 3.x

Il passaggio importante avvenne con Windows 3.x, che non era ancora un vero e proprio sistema operativo, ma un software ad interfaccia grafica su cui si poteva fare qualsiasi cosa, in cui venne introdotto il controllo col mouse, una vera rivoluzione.

 Il sistema vantava grandi icone colorate su cui era possibile cliccare per eseguire i programmi.

 Venne introdotto il “Program Manager” per l’avvio di programmi, l’embrione del desktop su cui tutti noi oggi lavoriamo.

 La funzione più utile era il “File Manager”, un’opzione per gestire file e dischi del computer.

 Fino a quel momento, il tasto destro del mouse non serviva a niente e si passava da un programma all’altro usando la scorciatoia da tastiera Alt + Tab.

 Si può dire che in Italia Windows rimaneva ancora un pò sconosciuto e l’era dei pc doveva ancora iniziare.

Windows 95

Uscito nel 1995 è l’inizio della vera rivoluzione che introduce la struttura di base dell’interfaccia grafica che ad oggi utilizziamo. Anche se aveva ancora molto del vecchio MS-DOS, è la prima versione di Windows ad essere un vero e proprio sistema operativo e non più interfaccia grafica integrata al sistema operativo come era stato fino alla versione 3.x.

 Fa il suo debutto il menu Start dal quale avviare i programmi.

 Windows 95 ha anche introdotto la barra delle applicazioni, le icone a scelta rapida, lo strumento Explorer e la cartella Risorse del computer per le unità.

 Il mouse diventa il dispositivo principale per il controllo del pc e premendo il tasto destro si possono aprire menu di opzioni aggiuntive.

 Fa il suo esordio anche la prima versione di Internet Explorer.

Windows 98

Fu una versione migliorata di Windows 95, che risolveva diversi problemi strutturali. Windows 98 è anche l’ultima versione basata sul kernel di MS‑DOS. Inizia l’integrazione di internet col sistema operativo, il web inizia a diventare parte integrante dell’ambiente di lavoro.

Windows XP

Con Windows XP, Microsoft abbandonò definitivamente MS-DOS, perché Windows XP era basato sul kernel di Windows NT, molto più affidabile e stabile rispetto a Windows 98, ma anche antenato dell’attuale Windows server. Infatti venne introdotta una versione destinata all’utenza domestica e una destinata all’utenza professionale.

Nel 2001, quando uscì, i PC stavano diventando non solo strumenti per lavorare, ma anche per navigare in internet, inviare email, sentire musica e guardare foto e video.

 I computer, diventano oggetti comuni nelle case di tutti, grazie anche alla facilità d’uso di Windows XP.

 Il menu Start mostra adesso “Tutti i programmi”, mentre E-mail, web, immagini e musica vengono spostati a livello superiore, per un facile accesso.

Anche se i sistemi operativi degli anni 90 avevano opzioni per personalizzare l’aspetto, XP è il sistema operativo più colorato e personalizzabile di tutti.

 Gli utenti possono facilmente cambiare tema grafico, la combinazione dei colori, lo screensaver, lo sfondo del desktop e tanto altro.

Finalmente si può spegnere il computer in modo automatico, senza quella schermata di conferma “ora si può spegnere il computer” di Windows 98.

Il suo successo lo dimostra il fatto che sta scomparendo solo perché Microsoft lo scorso 8 aprile 2014 ha cessato il supporto e i pc divengono quindi vulnerabili, oltre che ad una obsolescenza tecnologica sia per l’hardware che per il software.

Windows Vista

Con Vista, Microsoft ristruttura Windows profondamente, introducendo il cosiddetto stile Aero in modo da creare trasparenze tra le finestre.

Vista aveva una barra laterale trasparente con gadget personalizzabili, anteprime in tempo reale e anteprime delle applicazioni iconizzate sulla nuova barra delle applicazioni.

 Il pulsante Start viene sostituita da una icona di Windows che integra la ricerca istantanea e l’accesso al menu Start vecchio stile.

Vista introduce anche Aero Flip 3D, un pulsante desktop per visualizzare in anteprima rapidamente tutte le finestre aperte in modalità tridimensionale.

Purtroppo questa versione di Windows fu un grande flop perché il sistema era nettamente più pesante rispetto a XP e richiedeva computer nuovi, pochi dei programmi in circolazione, anche di Microsoft stessa, erano compatibili con il nuovo sistema operativo.

Per questo motivo ebbe poco successo e Microsoft dovette correre ai ripari e molti furono gli utenti che ricorsero al downgrade a Windows XP. Il fallimento di Vista fu anche la chiave del grande successo di XP.

Windows 7

Windows 7 non è stato un aggiornamento radicale dell’interfaccia utente del suo predecessore, fu semplicemente la versione migliorata e più efficiente, più leggera e veloce. In poche parole fu semplicemente un sistema operativo riparatore del fallimentare Vista.

La barra laterale viene rimossa, il pulsante Aero Flip 3D scompare (anche se la funzionalità è rimasta tramite tasti di scelta rapida) e l’icona Mostra desktop diventa una piccola striscia a destra dell’orologio nella barra delle applicazioni.

La barra delle applicazioni ha la capacità di “fissare” le applicazioni per l’accesso rapido.

Alcune applicazioni fissate sulla barra bassa possono avere una Jump list con dei comandi veloci attivabili premendo il tasto destro del mouse.

Il vecchio menu di avvio poteva quindi essere usato meno spesso.

Windows 7 integra anche un supporto multitouch di base.

Windows 8

Windows 8 rappresenta un cambiamento radicale per Microsoft, che scommette tutto sulla diffusione dei tablet PC e dei dispositivi touch screen.

La nuova interfaccia “Metro” offre una schermata di avvio simile a quella del sistema operativo Windows Phone mentre il menu Start tradizionale sparisce.

Windows 8 è stato inizialmente un completo flop, quindi Microsoft ha cercato di migliorare le cose introducendo l’aggiornamento gratuito a Windows 8.1, per tentare di renderlo meno diverso rispetto a Windows 7.

Le app della schermata Start sono state ignorate da quasi ogni utente e lo store di Microsoft è rimasto un posto pieno di app poco utilizzate.

L’errore di voler fare un unico sistema operativo per i pc e i dispositivi touch screen non è stato ben compreso e ha fatto sì che fosse quasi un flop come lo fu Vista.

L’insuccesso di Windows 8 è stato il successo di Windows 7 perché molti sono gli utenti che sono rimasti a questo sistema operativo o hanno preferito fare il downgrade.

Windows 10

Si ripete la storia di Windows 7 con Vista. L’insuccesso di Windows 8 ha portato alla corsa verso Windows 10, uscito sul mercato proprio ieri, annunciato come l’ultimo Windows, che riceverà aggiornamenti costanti non solo per le patch di sicurezza, ma anche per l’aggiunta di funzionalità e il miglioramento continuo.

Con Windows 10 torna il menu Start tradizionale e in un mix del meglio di Windows 7 e Windows 8 si annuncia veramente il sistema definitivo per ogni PC.

Nei prossimi mesi vedremo se il flop di Windows 8 sarà la chiave del successo di Windows 10, oppure si continuerà a rimpiangere il vecchio Windows 7.

Per concludere vi consiglio la visione del video qui sotto che ripercorre graficamente la storia di Windows.

 

Alessio Arrigoni