Dall’esecuzione dell’adempimento ai servizi di consulenza a sostegno del nocciolo duro dell’economia nazionale, le PMI.

2019 As-a-Service: l'87% delle organizzazioni usa soluzioni aaS

In occasione della decimillesima installazione delle proprie soluzioni in modalità “Software as a Service”,  Pierfrancesco Angeleri, Managing Director Wolters Kluwer Tax&Accounting Italia, attiva nel mercato italiano del software e dell’informazione e dei servizi ai professionisti e alle aziende, ha dichiarato:

La decimillesima installazione in SaaS delle nostre soluzioni applicative non è soltanto un importante traguardo da celebrare, è anche il sintomo di un futuro che comincia oggi.

Inoltre afferma: “i nostri software, le nostre soluzioni, liberano risorse importanti a tutto vantaggio di attività ad alto valore aggiunto”, sottolineando come l’offerta SaaS  permette allo Studio di non doversi più preoccupare della gestione dei server, dei back up, degli aggiornamenti  e permette la massima flessibilità anche nel gestire eventuali picchi di lavoro.

Sergio Boaretto, Chief Application Officer, Tax&Accounting Italia, solleva la tematica della sicurezza. “I dati dei nostri clienti sono protetti da sofisticate tecnologie anti-intrusione. Le nostre soluzioni raccolgono evidentemente la fiducia della clientela: 10.000 installazioni di Software as a Service sono un traguardo del quale andare molto fieri, ma che vogliamo presto superare. I nostri gruppi e le nostre metodologie di sviluppo stanno già oggi ponendo le basi per un futuro sempre più digitale e sempre più flessibile e semplice.”

La ricerca di Osservatori.net sottolineava come nell’ultimo biennio la redditività sia aumentata nel 43% degli studi (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, studi multidiscilpinari) ove il 32% del business deriva da attività di “consulenza” contro un 68% di business tradizionale.

Per contro la ricerca fornisce indicazioni per le quali le aziende piccole e medie richiedono consulenza, ad esempio economica (39% del campione), in marketing e nuovi mercati (31%), in controllo di gestione (25%).

Angeleri ipotizza che un domani “i documenti fiscali potranno non essere più di carta ma di bit e saranno messi a disposizione. I dati verranno immessi una sola volta, alla loro nascita, e verranno sempre e solo riutilizzati per tutte le elaborazioni ed aggregazioni successive.”

Una conseguenza sarà la sempre maggiore automazione di tutta una serie di adempimenti (dalla fatturazione elettronica ai 730 precompilati) che allevieranno almeno in parte la pressione sui professionisti.