L’antitrust è pronto a sospendere i servizi telefonici premium se gli operatori non evitano le truffe

Giochi, app e suonerie: basta un semplice clic e ci si ritrova abbonati involontariamente ad un servizio premium che prosciuga il credito telefonico. Un mercato che ha totalizzato profitti anche pari a 800 milioni di euro. Per questo, l’Antitrust, a seguito alle denunce presentate dal Codacons, ha sanzionato con un milione e 733 mila euro Vodafone, Tim, H3G e Wind per pratica commerciale scorretta.  Secondo l’Autorità, nessuno degli operatori ha adottato misure sufficienti a tutelare l’utenza dall’attivazione involontaria dei servizi premium.

Nonostante la multa però – denuncia oggi l’associazione – non è cambiato nulla: questa pratica commerciale scorretta è, infatti, ancora attiva.

Gli operatori telefonici hanno predisposto differenti modalità di richiesta di rimborso che, come sottolinea il Codacons in un servizio disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=EtHMMK7Omzw, presentano vincoli che di fatto impediscono che la richiesta stessa vada a buon fine. Soltanto H3G, a partire dal 1° ottobre,  ha implementato l’acquisizione del consenso con il “doppio clic”, e provvedimenti simili dovrebbero arrivare da parte della concorrenza entro fine Novembre.

Se questi sistemi non dovessero risultare efficaci, l’Antitrust ha annunciato che potrebbe finalmente sospendere l’erogazione di questi servizi; nel frattempo, l’associazione invita gli utenti a segnalare gli addebiti per servizi premium non richiesti cliccando sul sito www.codacons.it.