Il Personal Cloud Storage, i Servizi di Cloud Pubblico, la Maggior Densità di Workload da Cloud Privati e Internet of Everything Avranno un Ruolo Chiave nella Rapida Crescita del Cloud a Livello Mondiale

Nei prossimi cinque anni il traffico cloud globale aumenterà di oltre quattro volte, da 2.1 a 8.6 zettabyte (ZB), superando la crescita del traffico totale data center a livello globale, che triplicherà nel corso del stesso periodo di tempo (da 3.4 a 10.4 ZB). Sono diversi i fattori che guidano la crescita accelerata del traffico cloud e la transizione verso servizi cloud, tra cui le esigenze in termini di cloud di un sempre maggiore numero di dispositivi mobili, la rapida crescita di popolarità dei servizi di cloud pubblico per le aziende e l’aumento di virtualizzazione nei cloud privati che fa crescere la densità dei workload. La crescita delle connessioni machine-to-machine (M2M) sta, inoltre, diventando un driver per un aumento del traffico cloud in futuro. Questo è quanto emerso da una recente ricerca Cisco:

Il Global Cloud Index mette in luce il fatto che il cloud sta avendo successo, al di là delle tendenze a livello geografico, diventando una soluzione diffusa a livello globale, infatti il traffico cloud è previsto crescere di oltre il 30 per cento in ogni regione del mondo nei prossimi cinque anni” afferma Doug Webster, vice president of service provider marketing di Cisco. “Le aziende e i governi si stanno muovendo da ambienti sperimentali verso il cloud con i loro workload più critici. Allo stesso tempo, i consumatori continuano ad aspettarsi un accesso on-demand ai propri contenuti e servizi in ogni momento e da qualsiasi luogo. Ciò crea una grandissima opportunità per gli operatori cloud, i quali avranno un ruolo sempre più importante nell’ecosistema del settore industriale.”

Oltre alla rapida crescita del traffico cloud, Cisco prevede che l’Internet of Everything (IoE) ―la connessione di persone, processi, dati e cose―potrebbe avere un impatto importante nella crescita del traffico data center e cloud. Una vasta gamma di applicazioni IoE sta generando grandi volumi di dati che raggiungeranno i 507.5 zettabyte (ZB) all’anno (42.3 ZB al mese) entro il 2019, ossia 49 volte più grande del traffico data center previsto per il 2019 (10.4 ZB). Oggi, solo una piccola parte di questo contenuto viene immagazzinato nei data center, ma questo potrebbe cambiare dal momento che la richiesta di applicazioni e l’utilizzo dei big data analytics avrà una evoluzione (ad esempio l’analisi dei dati raccolti per prendere decisioni tattiche e strategiche).

Oggi, il 73 per cento dei dati archiviati sui dispositivi client risiede nei PC. Entro il 2019, la maggioranza dei dati conservati (il 51 per cento) sarà spostato su dispositivi non-PC (come smartphone, tablet, moduli M2M, eccetera). Con il volume dei dati immagazzinati che continua a crescere, Cisco prevede una maggiore richiesta e utilizzo di cloud storage da parte dei consumatori. Entro il 2019, il 55 per cento della popolazione con accesso a Internet residenziale utilizzerà il personal cloud storage (fino a 42 per cento nel 2014). Ad esempio, il report prevede che nel 2017, il traffico globale via smartphone (201 EB all’anno) supererà la quantità di dati archiviati (179 EB all’anno) su quei dispositivi ?C creando una richiesta di più ampie capacità di storage via cloud.

Tratti salienti del Global Cloud Index e proiezioni con unità di misura:

Traffico Data Center e Cloud Globale

  • Il traffico Cloud, un sottoinsieme del traffico data center, è generato da servizi cloud accessibili attraverso Internet da data center in cloud scalabili e virtualizzati, mentre il traffico data center totale comprende tutto il traffico che attraversa i data center (all’interno di uno e tra più data center), così come per gli utenti finali.
  • Il traffico IP data center annuale a livello globale è previsto raggiungere i 10.4 ZB entro la fine del 2019, rispetto ai 3.4 ZB all’anno nel 2014.
  • Il traffico IP cloud annuale a livello globale si prevede quadruplicherà, arrivando a 8.6 ZB entro la fine del 2019, dai 2.1 ZB all’anno nel 2014, e si stima rappresenterà oltre i quattro quinti (83 per cento) del traffico data center totale del 2019.
  • Le nuove tecnologie come SDN e NFV dovrebbero snellire i flussi del traffico data center, in modo che i volumi di traffico che raggiungono il livello più elevato (core) del data center, possano scendere al di sotto dei 10,4 ZB all’anno e i livelli più bassi del data center potrebbero portare più di 40 ZB di traffico annuo.
  • A livello di regioni, il Nord America avrà il volume più elevato di traffico cloud (3.6 ZB) entro il 2019; seguito da Asia Pacific (2.3 ZB) ed Europa Occidentale (1.5 ZB).
  • Sempre a livello geografico, il Nord America avrà anche il volume più ampio di traffico data center (4.5 ZB) entro il 2019; seguito da Asia Pacific (2.7 ZB) ed Europa Occidentale (1.8 ZB). 

Consumer Cloud Storage

  • Nel 2019, il 55% (oltre 2 miliardi di utenti) della popolazione consumer di Internet utilizzerà il personal cloud storage rispetto al 42% (1.1 miliardi di utenti) del 2014.
  • A livello globale, il traffico cloud storage consumer per utente sarà di 1.6 gigabyte al mese nel 2019, rispetto ai 992 megabyte al mese nel 2014.
  • Nel 2014, il 73 per cento dei dati archiviati sui dispositivi client risiedeva su PC. Nel 2019, la maggioranza dei dati archiviati ( il 51 per cento) andrà su dispositivi non-PC (come smartphone, tablet, moduli M2M eccetera).

Virtualizzazione del Data Center

  • Gli workload complessivi del data center saranno più del doppio nel 2019 rispetto al 2014, tuttavia i workload cloud saranno più del triplo nello stesso periodo.
  • La densità dei workload (ossia, i workload per server fisico) per i cloud data center era 5,1 nel 2014 e crescerà arrivando all’8,4 entro il 2019. Allo stesso modo, per i data center tradizionali, la densità dei workload era pari a 2.0 nel 2014 e crescerà a 3.2 nel 2019.

IoE-Generated Data

  • A livello globale, i dati creati dai dispositivi IoE raggiungeranno 507.5 zettabyte all’anno (42.3 zettabyte al mese) entro il 2019, dai 134.5 zettabyte all’anno (11.2 ZB al mese) nel 2014.
  • Una smart city di un milione di persone genererà 180 milioni di gigabyte di data al giorno nel 2019.

Crescita del Cloud Privato e Pubblico

Il cloud pubblico, i cui servizi sono resi attraverso una rete aperta per uso pubblico, sta crescendo più velocemente del cloud privato, che vede l’infrastruttura cloud gestita da  una singola organizzazione, in termini di workload. Tuttavia, nella previsione dei cinque anni, il cloud privato continuerà a superare il cloud pubblico a livello di virtualizzazione. Con le imprese sempre più attente nel valutare il costo associato a risorse dedicate all’IT e sempre più esigenti in termini di agilità, l’adozione del cloud pubblico aumenterà. Il Cisco Cloud Index prevede:

  • I workload relativi al cloud pubblico cresceranno al 44 per cento del Compound Annual Growth Rate (CAGR) dal 2014 al 2019 e i workload relativi al cloud privato cresceranno con un tasso più lento del 16 per cento del CAGR dal 2014 al 2019
  • Entro il 2019, il 56 per cento dei workload cloud sarà nei public cloud data center, dal 30 per cento del 2014. (CAGR del 44 per cento dal 2014 al 2019).
  • Nel 2019, il 44 per cento dei workload cloud saranno nei private cloud data center, più basso rispetto al 70 per cento del 2014. (CAGR del 16 per cento dal 2014 al 2019).

Global Cloud Readiness

In merito alla cloud readiness, Cisco analizza la velocità di upload/download media e mediana e la latenza su reti fisse e mobile in oltre 150 paesi.

  • Quest’anno, 81 paesi hanno soddisfatto i criteri di advanced application readiness per le reti mobili; una crescita importante dai 21 paesi dello scorso anno.
  • Quest’anno, 119 paesi hanno soddisfatto i criteri di advanced application readiness per le reti fisse, rispetto ai 109 dell’anno passato.
  • I requisiti per la Basic Cloud Application: Velocità di Download fino a 750 kbps; Velocità di Upload fino a 250 kbps; Latenza sopra i 160 ms.
  • I requisiti dell’Intermediate Cloud Application: Velocità di Download: 751-2,500 kbps; Velocità di Upload: 251-1,000 kbps; Latenza: 159-100 ms.
  • I requisiti dell’Advanced Cloud Applications: Velocità di Download: >2,500 kbps; Velocità di Upload: oltre i 1,000 kbps; Latenza: <100 ms