Grazie a tablet, cuffie e Skype i ragazzi possono seguire le lezioni

Basta un iPad e un paio di cuffie per trasformare la stanza di un ospedale in un’aula di scuola dove i ragazzi costretti a passare lunghi periodi di degenza possono ritrovare compagni e professori.
Lo sanno bene i quattro studenti torinesi, tutti colpiti da gravi tumori, che hanno potuto riabbracciare virtualmente i compagni di classe e tornare a lavorare con loro.

A rendere possibile tutto questo è stata la stretta collaborazione tra Econocom e Fondazione Giovanni Agnelli, istituto indipendente di cultura e di ricerca nel campo delle scienze umane e sociali.

“Non abbiamo avuto dubbi quando siamo venuti a conoscenza del progetto”, racconta Enrico Tantussi, il Country Manager Econocom, “ e il fatto che i destinatari siano dei ragazzi lo rende ancora più lodevole”.

Econocom, digital service provider che affianca le aziende europee nel percorso che ha portato alla rivoluzione digitale, ha scelto di donare 12 iPad 2 e 2.000 euro di cuffie audio firmate Jabra per il progetto “Scuola in Ospedale integrata” promosso dalla Fondazione.

Un piccolo aiuto che permetterà di trasformare uno dei momenti più traumatici per un ragazzo che sta affrontando una malattia in una parentesi superabile, grazie alla tecnologia che rende vicini di amici e insegnanti.

Troppo spesso infatti il ricovero e la convalescenza  hanno bisogno di un aiuto in più per permettere ai piccoli malati di rimanere al passo con i compagni e non sentirsi tagliati fuori dalla quotidianità della vita scolastica.

Il progetto, partito all’inizio del 2015 presso il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, ha permesso finora a due studenti delle superiori, una studentessa delle medie e un alunno delle elementari, di seguire le lezioni come se fossero in classe grazie a Skype.

L’intenzione è di estendere la sperimentazione al reparto di Neuropsichiatria, dove i ricoveri possono durare anche molti mesi. Inoltre “abbiamo riscontrato la necessità di mettere anche gli istituti scolastici nella condizione tecnica adeguata di poter supportare questo tipo di esperienza”, ha annunciato il Country Manager Econocom, “ questo comporta la necessità per le scuole di dotarsi di pc, reti e connettività di un certo livello. Abbiamo infatti in programma di donare laptop, apparecchi di rete, microfoni direzionali e anche supporto tecnico grazie al personale Econocom”.

Da parte sua la Fondazione Agnelli aveva bisogno di fornire dei kit ad hoc a seconda dei singoli casi.  “L’incontro con Econocom è stato provvidenziale per l’immediata disponibilità dell’azienda ad attivarsi sul progetto, per la tempestività e la versatilità degli interventi offerti, che permettono di dare in tempi brevissimi ai ragazzi e alle scuole soluzioni tecnologiche diverse per un aiuto davvero personalizzato ”, ha spiegato la Fondazione Agnelli.

Ma l’impegno di Econocom non finirà qui. “Grazie a questa prima esperienza, ci sono tutti i presupposti per abbracciare un progetto  di più ampio respiro legato al mondo delle scuole”, ha concluso il Country Manager Econocom. L’azienda infatti sta valutando la partecipazione a “Torino fa scuola”, un progetto di riqualificazione degli edifici scolastici e degli ambienti di apprendimento di Torino, sempre in collaborazione con la Fondazione Agnelli