L’interconnettibilità tra gli oggetti potrebbe contribuire alla crescita del Pil: la rivoluzione dell’Internet of Things

L’Internet of Things, abbreviato in IoT, è quella tecnologia che si pone come obiettivo l’interconnettibilità tra gli oggetti: questi, interagendo tra loro, permettono di risparmiare e ottimizzare le risorse destinate ai processi produttivi, apportando un miglioramento economico agli Stati che ne fanno uso.
Se, ad esempio, per la banda ultra larga in l’italia la strada è ancora in salita, e quindi il Bel Paese si colloca in coda alla classifica europea, per quanto riguarda l’Internet of Things, pur avendo dei ritardi negli investimenti, la strada sembra chiara.

A che punto è l’Italia nell’Internet of Things?

Secondo i dati dell’Osservatorio Internet of Things, in Italia ci sono 8 milioni di oggetti interconnessi tramite una scheda Sim: nel 2013 erano il 33% in meno e a oggi, grazie all’IoT, si ha un giro di affari di 1,15 miliardi di euro, il 28% in più del 2014.

Quali sono gli oggetti dell’Internet of Things connessi tra loro?    

La percentuale più alta della ”città dell’Internet of Things” è rappresentata dalle SmartCar che sono il 38% degli oggetti connessi, seguiti daSmartHome o da oggetti di utilizzo domestico (sistemi d’allarme, impianti di videosorveglianza, impianti per il controllo energetico o per il riscaldamento), pari al 23% di tutti gli oggetti Internet of Things.         

Quali sono i benefici che l’Internet of Things porta al Pil dei Paesi?          

Secondo uno studio della multinazionale di consulenza Accenture, negli Stati Uniti l’Internet of Things porterà a una crescita del 2% del Pil entro al 2030. Già da quest’anno, però, gli investimenti in IoT, garantiranno una crescita del 19% del mercato, fruttando, entro il 2025, 11 mila miliardi di dollari.
Per quanto riguarda l’Europa, le prospettive di crescita del Prodotto Interno Lordo sono postive per Regno Unito e Francia, per quanto riguarda l’Italia, la strada intrapresa potrebbe essere quella giusta, basti pensare che con il progetto SmartCity, con cui, tramite internet, si ottimizzano i servizi pubblici, sta coinvolgendo 134 comuni e ha all’attivo 1234 progetti totali sul territorio nazionale.