Gli otto consigli per avviare una strategia di collaborazione efficace

A cura di Hendrik Blokhuis – Cisco CTO & Director Collaboration

Tutti parlano di collaborazione, ma quanti ne hanno fatto un reale strumento per innovare e aumentare la produttività? Le sfide da affrontare sono comuni nella maggior parte dei casi: ecco quindi una lista di elementi da considerare per evitare errori e cogliere appieno i vantaggi di avviare un progetto in area collaboration

1. Non avviate un progetto pilota disconnesso da una motivazione strategica

Può sembrare ovvio, ma troppe aziende fanno lo sbaglio di cercare di attestare i vantaggi della collaboration avviando un progetto pilota senza assicurarsi che questo sia legato al raggiungimento di un obiettivo strategico. Non lanciate un progetto pilota per creare una motivazione che porti all’adozione della collaboration: individuate un motivo per lanciare il progetto, così che i suoi risultati siano connessi ad obiettivi strategici dell’azienda.

2. Portate il vostro business con voi fin dall’inizio

E’ importante avviare il percorso verso la collaboration avendo chiara la destinazione: per questo è necessario lavorare sulle motivazioni strategiche prima di imbarcarsi in qualsiasi iniziativa pilota. Riflettete sul perché, in primis, volete avviarvi su questa strada. Cosa vi spinge? Non fatelo solo perché pensate che tutti gli altri lo facciano o perché qualcuno vi ha detto di farlo.

Per ottenere i risultati attesi nel lungo termine, avrete bisogno che il top management sostenga il vostro progetto. Creare un’azienda collaborativa è una sfida che può aiutarvi ad avere successo, pertanto è necessario che i livelli più elevati del management siano convinti e diano il loro contributo.

3. Non trattate la collaborazione come una questione di IT

La tecnologia è necessaria perché la collaborazione in azienda funzioni, non per questo però la progettazione va affidata al dipartimento IT e lasciata completamente nelle sue mani. La prima cosa da fare sono le scelte strategiche – coinvolgendo nel loro sviluppo tutti i reparti aziendali su cui il progetto pilota avrà un impatto; la seconda cosa è scegliere le tecnologie, perché il loro ruolo è quello di supportare la visione strategica.

4. Create vantaggi concreti per tutti quelli che lavorano con voi  

Questo consiglio è valido sia per il top management, che deve essere convinto dei meriti di un progetto prima di concedere un budget, sia per tutti gli altri, che dovranno affrontare un cambiamento di cultura aziendale, per alcuni inevitabilmente difficile. La collaborazione richiede nuovi comportamenti, perciò sarà necessario saperla raccontare bene, per fare in modo che tutti ne possano trarre vantaggi reali.

5. Non presumere che basti costruire un ambiente collaborativo per coinvolgere le persone

Spiegate ampiamente il ragionamento che ha portato ad abbracciare una strategia collaborativa ed evidenziate non solo i vantaggi che porterà all’azienda, ma anche i vantaggi per gli individui.  Legate tutto alle persone.

Riconoscete, inoltre, che con l’arrivo nella forza lavoro di una nuova generazione di lavoratori che vivono già in modo connesso, le vecchie linee di confine sbiadiranno.  Assicuratevi che il tipo di esperienza cui le persone sono abituate nella vita quotidiana si rifletta anche nel posto di lavoro.

6. Consentite la condivisione di informazioni e l’interazione

Ricordate sempre che una delle caratteristiche di una vera azienda collaborativa è una mentalità meno orientata a processi decisionali calati dall’alto. Oggi le persone vogliono essere sempre connesse, avere accesso immediato alle informazioni che servono loro per prendere decisioni, semplicemente “sfiorando un pulsante”. Fate in modo di consentire interazione diretta sia verso l’interno sia verso l’esterno dell’organizzazione.

7. Non cercate di fare tutto subito

Un approccio “tutto e subito” alle strategie ed al pensiero collaborativo è probabilmente troppo complesso da gestire per molte persone, ed aumenta il rischio di resistenza al cambiamento.  La collaborazione va introdotta in modo incrementale, ad un ritmo che tutta l’azienda possa sostenere. 

8.  Mettete a disposizione un ambiente che faciliti l’innovazione

A quarant’anni dall’invenzione dei Post-It – una delle innovazioni più celebrate in quanto dirompenti – molte aziende stanno ancora perdendo l’opportunità di innovare perché non consentono ai lavoratori – da soli o in gruppo – di sviluppare idee nuove e dirompenti.  L’innovazione ha bisogno di poter respirare e crescere, ed un’altra caratteristica delle organizzazioni veramente collaborative è quella di creare un ambiente in cui questo possa accadere.