Nella prima metà del 2015 il 41% degli attacchi hanno interessato il settore finanziario. Negli altri settori queste minacce sono quadruplicate

Per tradizione, l’industria finanziaria è sempre stata presa di mira principalmente dagli attacchi di phishing. Finora questo trend sembra essere confermato, infatti nella prima metà del 2015 il 41% degli attacchi di phishing hanno interessato proprio  il settore finanziario. Si tratta ancora di un problema reale e le istituzioni finanziarie devono continuare a focalizzarsi proattivamente sulle proprie strategie antifrode.

È interessante notare che, quando si elimina il settore finanziario dall’equazione e si guarda solo al phishing per i settori non-finanziari si evidenzia che gli attacchi di phishing sono praticamente quadruplicati dal gennaio 2014. E’ decisamente un aumento significativo che non è facile ignorare.

Se recentemente non avete avuto modo di verificare, varrebbe la pena riesaminare se i truffatori stiano o meno utilizzando a proprio vantaggio il vostro nome e lanciando attacchi di phishing. Per esempio, è stato registrato un numero di aziende di software che non erano mai state attaccate prima e che ora improvvisamente sono state prese di mira.

Questi truffatori sono particolarmente in gamba e sono in grado di aggiornare le loro strategie e i loro obiettivi. Per questo motivo, per proteggere i propri clienti, la reputazione del proprio marchio e la credibilità, è fondamentale progettare una strategia di protezione del brand che possa essere in grado di rilevare e mitigare queste minacce.

Di Jerome Sicard, Regional Manager Southern Europe, MarkMonitor