La Casa motociclistica ha migliorato la propria efficienza e il time-to-next-race grazie alle soluzioni di testing e simulazione dell’azienda tedesca

Quando mancano cinque gare al termine della MotoGP è il Team Movistar Yamaha MotoGP a farne da padrone: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, rispettivamente a 236 e 224 punti, comandano la classifica del Campionato del Mondo MotoGP 2015. Un risultato merito di un lavoro complesso e una moto sempre affidabile e performante, frutto di uno sviluppo continuo e costante che negli ultimi 10 anni ha garantito miglioramenti significativi: +20% in potenza (pur mantenendo la stessa cilindrata), riduzione dei consumi del 17% e maggiore affidabilità generale del motore (+ 70%).

Oggi le differenze dei tempi sul giro tra i diversi piloti sono sempre più ridotte. – ha spiegato Marco Riva, General Manager di Yamaha Motor Racing – Avere una moto performante e reattiva è quindi fondamentale. Per questo Yamaha fa dell’innovazione uno dei propri capisaldi: rispetto al passato però, i continui miglioramenti non riguardano più soltanto le parte meccaniche della moto, ma coinvolgono le componenti elettroniche che governano le strategie di gestione, ormai divenute determinanti”.

In questo contesto si inserisce la partnership tra la Casa motociclistica giapponese e Siemens che collaborano ormai da 4 anni.

Attraverso l’utilizzo delle soluzioni Siemens siamo in grado di simulare parzialmente le dinamiche di comportamento della moto cercando di prevederne i comportamenti in pista – ha dichiarato Marco Riva.

Grazie alle soluzioni per il testing e la simulazione di Siemens PLM Software, Yamaha riesce a misurare e gestire i Big Data in poco tempo, studiare le vibrazioni della moto durante la gara, ma anche analizzarne la loro storia, effettuare analisi in frequenza, creare modelli di studio e mettere a disposizione dei tecnici i dati raccolti in real time dalla centralina della moto. L’obiettivo è infatti quello di ottimizzare il comportamento del telaio della moto, riducendo le vibrazioni che compromettono la sensibilità al pilota.

Le aziende per comprendere i cambiamenti repentini del mercato ed avere dei risultati migliori rispetto ai concorrenti sono chiamate ad avviare processi di digitalizzazione. – sottolinea Franco Megali, Vice President & Managing Director Italy and MEA di Siemens Industry Software – Un fenomeno questo che sta investendo tutti i settori, dall’automotive, all’aerospace & defence, ma anche medical, energy & utilities, consumer &retail, electronics ed industrial machinery. Allo stesso modo ha fatto Yamaha MR che con i sistemi di Siemens adottati è in grado di migliorare al massimo le componenti da implementare sulla moto proprio perchè sono il risultato di elevate analisi e simulazioni software. Questo si traduce in tempi di reazione più rapidi e alla possibilità di ridurre possibili errori di accuratezza dei componenti scelti”.

Yamaha ha da subito evidenziato interessanti vantaggi dalla collaborazione con Siemens. Il team giapponese evidenzia infatti una maggiore efficienza e un ottimo set-up per ogni corsa. Il team ha anche minimizzato i problemi realizzativi delle componenti più performanti e ridotto il cosiddetto time-to-next-race. Il tutto si traduce in un miglioramento della competitività che portano a risultati importanti e continuativi.

Oltre alle innovazioni apportate alla moto, bisogna ricordare che il fattore umano è fondamentale: se la tecnologia “supera” il pilota anziché portare vantaggi rischia solo penalizzarlo. Il pilota deve quindi entrare in simbiosi con la meccanica e le strategie di gestione aiutato dall’elettronica della moto. – ha puntualizzato Marco Riva – Il percorso intrapreso sta già dando buoni risultati, ma sono convinto che nel medio termine il vantaggio ottenuto sarà molto più significativo”.