Sovvenzionato dall’UE nell’ambito del programma Horizon2020, prevede la creazione di una piattaforma di gestione della privacy per la PA a opera di un consorzio di 11 partner internazionali

Grazie a servizi online aperti e dinamici quali il Cloud Computing, i Big Data e l’Internet of Things, scambiarsi informazioni è diventato semplice e rapido, con una disponibilità 24/7. Di contro, soprattutto tra i privati cittadini, rimane una certa riluttanza a utilizzare tali servizi, soprattutto a causa di una percepita perdita di controllo della privacy dei propri dati. Questo scenario diventa ancora più complesso quando si entra nell’ambito della Pubblica Amministrazione, che gestisce i dati di milioni di cittadini, i quali oltretutto non hanno nemmeno la libertà di negare il permesso di trattare i propri dati, come invece può avvenire con le aziende commerciali.

Per questo motivo, migliorare l’operatività, i servizi e l’efficienza della Pubblica Amministrazione con una gestione efficace dei dati è una questione di interesse globale. Nella gestione dei dati, le PA devono essere trasparenti, fornire servizi sicuri e affidabili e rendere conto ai cittadini.

Proprio per questo Business-e,  società del Gruppo ITway che si occupa di consulenza It finalizzata a migliorare la produttività e la sicurezza delle organizzazioni clienti, lancia il progetto VisiOn http://www.visionEUproject.eu sotto l’egida dell’Unione Europea. L’iniziativa porterà alla creazione di una piattaforma tecnologica di gestione visiva della privacy, per una piena consapevolezza circa l’utilizzo dei propri dati da parte del cittadino/utente, e che sarà fornita alle PA locali e centrali. La piattaforma consentirà ai cittadini dell’Unione di gestire e monitorare direttamente la propria privacy attraverso un accordo personale stipulato con la PA stessa.

L’utente potrà esprimere in maniera chiara e intuitiva le sue preferenze in termini di privacy, la conoscenza delle potenziali minacce ed aspetti legati alla fiducia, ed infine la consapevolezza del valore economico dei propri dati; mentre l’organizzazione avrà una visione delle aspettative dell’utente e dei livelli di privacy da rispettare. Grazie alla piattaforma VisiOn, le PA avranno a disposizione indicatori e strumenti per migliorare la trasparenza delle proprie operazioni e renderne debitamente conto ai cittadini.

“Ci sono diversi modi per definire la privacy – spiega Loredana Mancini, Chief Operating Officer di Business-e e Coordinatore del Consorzio VisiOn -; in generale si può parlare della privacy di un individuo come del suo diritto a essere lasciato in pace (percezione comune del concetto), ma nello specifico VisiOn si occuperà della privacy dei cittadini in termini della possibilità che un individuo ha di controllare, modificare, gestire e cancellare informazioni che lo riguardano e decidere in che termini tali informazioni possano essere comunicate a terzi”.

L’obiettivo primario di VisiOn è di produrre una piattaforma tecnologica integrata che supporti l’analisi visiva delle esigenze di privacy del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione attraverso la definizione e il monitoraggio di specifici Privacy Level Agreement (PLA), contribuendo a migliorare il livello di fiducia dei cittadini nei servizi online offerti dalla PA.