Circa 5.000 app Android, iOS e Windows scaricano pubblicità nascosta anche per 2 GB di traffico dati al giorno. E intanto lo smartphone si scarica

Il 15% di app scarica pubblicità nascosta, consumando traffico dati e scaricando la batteria del device. Un problema che ci riguarda tutti molto da vicino. Chi è che oggi non ha sempre uno smartphone a portata di mano? Complici anche le numerose offerte cellulare incluso presenti sul mercato, al giorno d’oggi tutti riusciamo ad ottenere un dispositivo top di gamma a prezzi contenuti e fatichiamo poi a separarcene.

Dispositivi che, però, moltiplicano esponenzialmente la possibilità di essere coinvolti in truffe online. È quanto emerso dall’ultimo report di Forensiq, una società specializzata proprio nello studio delle frodi on line. Secondo i dati analizzati, sono circa 12 milioni gli smartphone “infetti” in tutto il mondo.

In particolare, parliamo di app: il 15% di quelle esistenti scarica messaggi pubblicitari nascosti. Normalmente l’utente non si accorge di nulla, poiché l’app opera in sottofondo, senza essere visibile. Il risultato, per contro, è fin troppo evidente e fastidioso: si consuma traffico dati in più (fino a 2GB al giorno) e la batteria del cellulare si scarica molto più velocemente.

Oltre che per gli utenti, applicazioni di questo tipo creano gravi perdite anche per il settore del mobile advertising, dove gli inserzionisti pagano per visualizzazioni che in realtà sono fasulle. Solo nel 2015 si stima che il peso di queste app sospette per il settore sarà di oltre 1 miliardo di dollari.

L’analisi di Forensiq

Il team di esperti ha analizzato un campione di app alla ricerca di comportamenti “non umani” durante il loro funzionamento, come ad esempio un numero eccessivo di visualizzazioni al minuto, connessione ad altre piattaforme per pochissimi secondi, ecc.

Dalle analisi sono risultate sospette circa 5.000 applicazioni scaricate da oltre 12 milioni di smartphone in Europa, Asia e America. Si tratta del 14, 6% di tutte le app considerate nel campione.

“Queste app fraudolente – si legge nel rapporto – generano traffico attraverso le principali piattaforme di scambio di banner pubblicitari, con oltre 1100 connessioni al minuto. I programmi nascosti al loro interno simulano dei clic random, e connettono il telefono alla pagina degli inserzionisti senza che l’utente lo sappia.

Internet Mobile: servono misure per la sicurezza

Nel 2016 si stima che gli investimenti in pubblicità su dispositivi mobili supereranno quelli da desktop. Una scelta che riflette il modo in cui sta cambiando l’esperienza che i singoli utenti fanno del web, ma che ci trova ancora troppo impreparati, soprattutto in termini di sicurezza. Ecco perché “è essenziale costruire un sistema di mobile advertising più sostenibile e sicuro”, spiega il CEO di Forensiq, David Sendroff. Con la speranza, aggiunge, che questo studio possa essere uno stimolo per un dibattito produttivo e per la ricerca attiva di soluzioni concrete.

D’accordo: e io come mi tutelo intanto?

David Sendroff ricorda agli utenti alcuni preziosi accorgimenti per evitare di cadere nella trappola di queste app-truffa:

  1. Leggi delle recensioni dell’app che stai per scaricare. Conoscere l’esperienza di altri utenti ti può aiutare a scovare le app meno affidabili.
  2. Scarica solo app molto note, con migliaia di downoad e di utenti che le hanno testate prima di te.
  3. Controlla i permessi che l’app richiede e non installarla se alcune richieste ti sembrano sospette. Ad esempio, diffida di quelle che ti chiedono il permesso di essere avviate in automatico all’accensione del device se non ti sembra strettamente necessario.
  4. Nega all’app l’accesso ad internet se non ti sembra che ne abbia bisogno. Molte applicazioni di giochi, ad esempio, non necessitano dell’accesso ad internet per funzionare, anche se te lo chiedono.