Il 29 giugno, Bank of America ha reso pubblici i risultati del suo secondo report annuale sulla Mobility a livello consumer. Il report mostra che negli USA la popolazione è perennemente connessa, con il 71% degli intervistati che ammettono di andare a dormire con i propri smartphone. Questo ci ha portato Flurry Analytics a rivedere lo studio da realizzato nel secondo trimestre del 2014, nel quale per primi parlavano di una nuova generazione di utenti mobili: i “Mobile Addicts” .
I Mobile Addicts crescono del 59% in un anno a livello globale
Il grafico sotto mostra i risultati di una nuova ricerca e rende chiaro che il trend evidenziato da Bank of America non è limitato agli USA ma riguarda tutto il mondo. Nel giro di un anno, infatti, il numero totale dei dispositivi mobili censiti da Flurry è passato da 1.3 miliardi a 1.8 miliardi, con una crescita del 38%. I cosiddetti “Regular Users”, utenti che utilizzano le app da una a 16 volte al giorno, sono passati da 784 a 985 milioni nello stesso periodo, registrando una crescita del 25%. I “Super Users”, che invece utilizzano le app tra le 16 e le 60 volte al giorno, sono cresciuti ancora di più, passando da 440 a 590 milioni, pari a una crescita del 34% nello stesso periodo.
Se poi guardiamo ai “Mobile Addicts”, e cioè agli utenti che lanciano le applicazioni più di 60 volte al giorno, scopriamo che è questo è il gruppo che cresce alla velocità più alta, passando dai 176 milioni nel secondo trimestre 2014 a ben 280 milioni nel Q2 2015, con un incremento del 59%.
La nazione dei Mobile Addicts sarebbe la quarta più popolosa del mondo
Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, se il numero dei Mobile Addicts nel 2014 fosse stato la popolazione di un Paese, sarebbe stato l’ottavo al mondo per popolazione, subito dopo la Nigeria. Nel 2015, la crescita del segmento avrebbe fatto salire quel Paese al quarto posto, appena sotto gli Stati Uniti e subito prima dell’Indonesia.
Messaggistica e app social le più utilizzate dai Mobile Addicts
Per aiutarci a capire meglio i Mobile Addicts, Flurry ha analizzato che tipo di applicazioni le persone usano, scoprendo così che il loro utilizzo risulta essere over-index per tutte le categorie. La società si è quindi focalizzata sulle top 5 delle persone, per le quali l’utilizzo risulta over-index di oltre il 100% (il che significa che I Mobile Addicts hanno utilizzato le app di queste 2 categorie più del doppio rispetto a un utente mobile medio) . I risultati si vedono nel grafico che segue
Le app social e di messaggistica sono senza dubbio le più utilizzate dai Mobile Addicts. In effetti i Mobile Addicts usano le app di messaggistica 6,56 volte (over-index di 556%) più di un utente medio. Questo convalida molte delle nostre analisi fatte quest’anno e conferma che la messaggistica è diventata la “killer application” del mondo mobile. Anche l’uso di utility e di app di produttività è stato piuttosto alto confermando così che i Mobile Addicts utilizzano essenzialmente lo smartphone come unico dispositivo, in tutti gli aspetti della loro vita. Da notare anche che le keyboard app e i browser web sono inclusi in quella categoria e hanno contribuito alla sua crescita. Ma le app che hanno maggiormente contribuito a questo trend, specialmente tra gli studenti dei college che rappresentano in larga parte i Mobile Addicts sono le app di produttività, come anche è confermato dalla ricerca dello scorso anno.
Un elemento interessante riguarda la categoria finanza. I Mobile Addicts usano le app di questa categoria 2,5 volte di più rispetto all’utente medio (con un over-index del 55%). Questo convalida ulteriormente i risultati di Bank of America secondo cui il 48% dei loro clienti sono utenti attivi di app. Questo risultato è davvero sorprendente se si pensa che la storia di Bank of America risale al 1904 e in solo 8 anni quasi il 50% dei suoi clienti ha modificato le proprie abitudini relative alla fruizione dei servizi bancari.
Il mercato del “mobile” si sta evolvendo velocemente. E’ già difficile credere che i Mobile Addicts siamo oggi 280 milioni e ancora più difficile prevedere quanto crescerà questa cifra l’anno prossimo. Una cosa è chiara però: i fondatori di Bank of America non avevano pianificato che 111 anni dopo l’apertura della loro banca, la metà dei loro clienti avrebbe visitato un’unica filiale, quella nella loro tasca.
