Il direttore marketing di Nexive ci racconta come sta evolvendo il servizio postale in un mercato sempre più informatizzato

Sino a una decina di anni fa, qualunque ufficio riceveva quotidianamente decine di lettere, che rappresentavano un costo sia per il mittente, sia per chi era chiamato a smistare, rispondere e archiviare le missive. Oggi il numero di lettere è drasticamente diminuito, ma rappresenta ancora un importante strumento di comunicazione. Uno strumento che, come spiega Benedetto Mangiante, direttore Marketing & Innovation di Nexive, deve integrarsi sempre più con gli strumenti digitali. Un trend che Nexive, primo operatore postale privato in Italia, ha interpretato da tempo, offrendo un servizio integrato.

Una proposta che, in una fase di spending review come l’attuale, piace molto anche alla Pa. Ma cosa sta chiedendo la pubblica amministrazione ai propri fornitori?

Le Pa cercano di ridurre i costi a fronte di servizi migliori per i propri clienti. Infatti anche semplificare la comunicazione con i cittadini è oggi un valore. Per questo Nexive si propone come un partner in grado di offrire innovazione e integrazione delle tecnologie. Il tutto nel ruolo di fornitore unico, capace di sfruttare la multicanalità per soddisfare anche le esigenze di flessibilità, oltre che per offrire un canale in più rispetto a quello fisico tradizionale.

Voi siete nati come operatore privato alternativo alle Poste tradizionali. Come vi ponete sul mercato?

Noi siamo oggi il primo operatore privato postale italiano, ma siamo stati anche i primi, nell’ormai lontano 2007, a mettere le tecnologie digitali al servizio dei nostri clienti. Perché dare certezze e servizi a valore permette, anche a chi spedisce corrispondenza fisica, di avere informazioni costanti sull’esito del recapito.

Ma come sta cambiando il servizio postale?

I clienti non chiedono più la semplice consegna di una busta, ma la gestione dell’intero ciclo di comunicazione. Per questo noi partiamo dall’inizio, ovvero dalla stampa e dall’imbustamento della corrispondenza, per arrivare a gestire sino alla ricezione e all’archiviazione. Siamo quindi provider di servizi in grado di rispondere a tutte le esigenze di comunicazione. In particolare, uno dei servizi più apprezzati è rappresentato dalla digitalizzazione delle raccomandate RA. Questo è un grosso vantaggio per la PA, perché gli uffici preposti ricevono immediatamente un’immagine della cartolina di ritorno e, quindi, possono iniziare in anticipo le pratiche necessarie, con un enorme vantaggio in termini di efficienza. Il tutto proponendoci come interlocutore unico, in grado di accelerare la comunicazione agendo su tutte le attività.

Benedetto Mangiante_Direttore Marketing & Innovation_NexivePuò farci un esempio della vostra attività?

Un esempio pratico è rappresentato dal Comune di Milano, che emette le proprie comunicazioni in formato digitale. Siamo poi noi a gestire tutto il ciclo di stampa, consegna e tracciatura. L’amministrazione ha così un controllo assoluto e una riduzione dei costi. Il tutto senza investimenti, in quanto acquista solamente il servizio. A questo si aggiunge la multicanalità, che sfrutta tutte le più moderne tecnologie, a completamento della comunicazione fisica. I nostri clienti non devono quindi scegliere a priori quale canale usura, ma accedono ai servizi effettivamente necessari.

In un mondo sempre più digitale, la posta tradizionale è destinata a scomparire?

La posta tradizionale potrà avere un’ulteriore riduzione, connessa anche ai vantaggi economici della comunicazione digitale, ma sarà sempre più vincente la multicanalità. Molte Pa sono ancora in ritardo in questo ambito, ma stanno progressivamente colmando il gap. Un esempio emblematico è rappresentato dalla gestione delle cartelle cliniche presso le aziende ospedaliere, che arricchiamo con servizi di recapito fisico ad orario concordato, ma anche con l’archiviazione digitale. Il tutto senza dimenticare la nostra capacità di gestire le consegne dei prodotti che gli italiani acquistano sempre più online.

Quali sono, di contro, i fattori in grado di rallentare un simile fenomeno?

Noi contiamo oggi 850 punti tra filiali dirette, indirette e retail point. Così come offriamo i nostri servizi a 600 Pa. Questi numeri sono emblematici del cambiamento in corso. Ovviamente la resistenza al cambiamento esiste, soprattutto di fronte a metodologie ormai standardizzate, e può rappresentare un ostacolo. Ma la spinta verso l’innovazione è sempre più forte. Questo soprattutto quando presentiamo un’alternativa più economica ed efficiente.

Chi è il vostro interlocutore all’interno di un’amministrazione pubblica?

Dipende dalle diverse circostanze, ma tipicamente si tratta di una persona delll’ufficio acquisti o di un responsabile it. Ovviamente le variabili sono molte, anche in funzione della tipologia di gara d’appalto.

Quali saranno, invece, i servizi del futuro?

Al momento non si intravede una tecnologia davvero capace di sconvolgere le attuali modalità operative. Sicuramente, però, sarà vincente l’offerta integrata, perché è il modo migliore per superare i limiti delle offerte verticali in un mercato che va sempre più verso la multicanalità.