A beneficiarne, oltre che i lavoratori, sono le aziende stesse che vedono così migliorate le proprie performance

smart working

Nel 2020 lo stress sarà la prima causa di malattia o assenza dal lavoro”. É il risultato emerso dal recente studio pubblicato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA), secondo cui lo stress, (e non la pigrizia o le distrazioni) sarebbe inoltre il nemico numero uno della produttività per i lavoratori.

Tra i fattori di stress ci sarebbero, oltre a quelli più legati alla crisi – come l’insicurezza o la precarietà – soprattutto motivazioni non direttamente correlate a questo periodo storico, ma condivise anche dalle figure professionali non minacciate dall’incertezza sul futuro.

Di quali fattori stiamo parlando? Dei carichi di lavoro ingenti, del tempo personale sacrificato a favore di quello in ufficio, degli spostamenti nel traffico, dei processi di lavoro non ottimizzati. Solo per citarne alcuni. Secondo i dati raccolti dall’Agenzia Europea, per circa l’80% delle aziende europee lo stress rappresenterebbe un importante fattore di preoccupazione e una delle principali ragioni della perdita di giorni lavorativi.

Per combattere lo stress causato dal lavoro uno dei migliori alleati sarebbe proprio…il lavoro! Non è un paradosso: le aziende più orientate al futuro sono infatti ormai sempre più attive nel cercare di offrire ai propri dipendenti iniziative che permettano di abbandonare i vecchi schemi lavorativi, per abbracciare la flessibilità di spazi e orari, la velocità, la capacità di adattamento e tutti quegli accorgimenti che permettono di lavorare più serenamente, conciliando il lavoro con la vita privata. Non a caso si parla, dunque, di lavoro agile, un nuovo modo di lavorare e vivere in maniera più efficiente, grazie alla tecnologia.

Lo smart working diviene quindi un prezioso alleato contro lo stress, grazie soprattutto al ruolo chiave rivestito dalla tecnologia, capace di aiutarci a lavorare in modo intelligente e a combattere la tensione.

Unify ha stilato un vademecum, con 5 semplici consigli da poter seguire nella quotidianità professionale, per combattere lo stress da lavoro, essere più produttivi e felici.

Abbandonate la scrivania. Se in passato eravamo vincolati alla postazione di lavoro, ora è possibile non solo lavorare da casa, ma anche ottimizzare l’utilizzo delle aree in ufficio, grazie a connessioni wireless, server, sistemi cloud e portable device. Approfittate della tecnologia a vostra disposizione: abbandonate la vostra scrivania e spostatevi in aree di lavoro non convenzionali: la caffetteria, il giardino o le aree relax possono aiutarvi a rilassarvi e a migliorare la vostra produttività. 

Utilizzate dispositivi smart. Prima dell’avvento della tecnologia moderna, la gestione dei processi lavorativi era ripartita tra un alto numero di device e software, tutti dedicati a singole, semplici funzioni. Il progresso tecnologico ha invece favorito la diffusione di tool, come laptop, smartphone e tablet, che permettono di gestire contemporaneamente un altissimo numero di processi.

Organizzate la vostra agenda digitale. Una delle maggiori cause di stress sul lavoro è la grande quantità di compiti da svolgere in poco tempo e, ovviamente, in maniera precisa. Spesso bastano una svista o un contrattempo per creare accumuli di lavoro irrecuperabili. Se a questo problema si aggiunge la confusione che può facilmente crearsi prendendo appunti su bigliettini e pezzi di carta, il caos è assicurato. Per evitare questo problema, è utile ottimizzare i tempi di lavoro, pianificando to-do list con agende digitali e alert. Organizzate la vostra agenda in maniera efficiente: stabilite delle priorità, classificate appuntamenti e scadenze per tipologia e grado di urgenza; occupatevi dei compiti più importanti prima degli altri, ma non rimandate quelli meno piacevoli. 

Basta i con i meeting settimanali. Se abbandonare la propria postazione di lavoro può aiutare a slegarsi dai vincoli legati allo spazio, le barriere legate al tempo possono essere infrante evitando di stabilire incontri periodici. Smettete di programmare a tutti i costi meeting con scadenza regolare: per prendere parte agli incontri, i partecipanti sono costretti a interrompere ciò di cui si stanno occupando, anche se non ci sono aggiornamenti rilevanti. Provate invece ad utilizzare dei sistemi di condivisione dei documenti: suddivideteli per argomento e team di lavoro, per essere costantemente aggiornati sullo stato dell’arte.

Controllate le email, ma con moderazione. Le email sono al momento lo strumento di comunicazione più utilizzato nel mondo del lavoro. Si tratta di un metodo di comunicazione potente, ma che può facilmente causare stress. Per limitare questa possibilità, evitate di controllare assiduamente la vostra casella postale: decidete piuttosto un numero di volte al giorno in cui effettuare l’accesso e rispondere ai messaggi ricevuti. Per dare il giusto valore alle vostre priorità, stabilite infine un orario in cui iniziare a controllarla e, soprattutto, il momento della giornata in cui chiuderla, per dedicarvi ad altro.