L’app per la messaggistica potrebbe presto integrare il servizio ‘Businesses on Messanger’: le aziende contatteranno i clienti tramite WhatsApp

WhatsApp si prepara a una nuova trasformazione e presto potrebbe diventare un preziosissimo strumento di business per le aziende in cerca di nuove vetrine. Il segmento del mobile continua ad acquisire rilevanza e a proporre frontiere di mercato sempre più estese. Il rapporto tra aziende e utenti si gestisce su canali orientati verso la personalizzazione del prodotto, in un rapporto che si configura sempre più one-to-one. I consumatori, inoltre, sono diventati più refrattari alle seduzioni pubblicitarie e consci dei propri reali desideri ma, al contempo, sono sempre raggiungibili in modalità online. Il mercato mobile si espande, basta poco per informarsi su Wind e i suoi prodotti e compararli a quelli di Tim, Vodafone, Tre, ecc. e selezionare l’offerta più adatta. Il target è immenso e ora anche WhatsApp si accinge a colpirlo.

La nuova sfida per WhatsApp e Facebook

È passato più di un anno da quando Facebook ha completato l’acquisizione di WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Fin da subito è apparso chiaro come le ambizioni di Zuckerberg & Co. fossero quelle di imprimere un’impostazione molto più orientata verso il business alla piattaforma di messaggistica istantanea. Ora i dubbi cominciano a diventare qualcosa di più.

Un segnale forte è stato lanciato da David Wehner, CFO di Facebook, il quale ha apertamente rivelato, nel corso di una conferenza a Boston, che WhatsApp potrebbe presto offrire alle società l’opportunità di contattare direttamente gli utenti, puntando su un servizio immediato.

Progetto in prospettiva

Lo stesso Chief Financial Officer ha sottolineato, però, come il progetto potrebbe essere sviluppato solo in prospettiva futura, su un progetto a lungo termine che porterebbe a una graduale trasformazione della piattaforma in uno strumento orientato anche alle dinamiche business-to-consumer.

L’ipotesi è suggestiva e in grado di generare un ritorno economico significativo per il colosso leader dei social network. Il servizio verrebbe integrato attraverso l’opzione ‘Businesses on Messenger’, che mira alla creazione di un canale che avrebbe nella rapidità e nella possibilità di personalizzazione dei contenuti i punti di forza più rilevanti. Sarà interessante testare le possibili reazioni da parte degli utenti di WhatsApp, che a quel punto verrebbero bombardati da nuove forme di pubblicità.

Nuove solo fino a un certo punto, però. Servizi simili, infatti, sono già stati implementati da due competitor di WhatsApp come la giapponese Line e la cinese WeChat: la prima già prevede la possibilità da parte degli utenti di ottenere aggiornamenti commerciali da parte delle società selezionate, in un meccanismo parzialmente analogo a quello delle newsletter. La seconda ha già attivato la funzione di ricezione e invio di comunicazioni pubblicitarie basate sulla logica one-to-one.