I difetti risultano fino a 100 volte più costosi da correggere alla fine del ciclo di sviluppo che da subito.

Alcune recenti ricerche  confermano come molte organizzazioni non siano preparate ad affrontare i peak time del loro sito web. Nonostante il 79% dei 590 CIO intervistati in tutto il mondo sia al corrente in anticipo di possibili aumenti del traffico web in periodi particolari dell’anno, il 44% di loro non effettua test per vedere se il sito reggerà alla pressione degli utenti.

Eppure l’utilità del testing è evidente in momenti di picco delle vendite online, come i saldi o le svendite stagionali. Durante questi periodi, infatti, mentre molti e-retailer assistono ad un incremento dei loro profitti, altri non riescono a cogliere le  stesse opportunità a causa del collasso del sito di e-commerce.

Data la convenienza degli acquisti online e il conseguente aumento di visite dei clienti, i problemi di performance sono particolarmente dannosi e, se non affrontati, inevitabili anche nel futuro. Si presentano tipicamente quando i siti web sono impegnati al massimo,  quando raggiungono il volume di picco, quando una nuova app mobile viene rilasciata o quando la vendita sta per essere conclusa; sfortunatamente, a quel punto è troppo tardi per evitare il fallimento. Diventa quindi un imperativo testare le applicazioni per prevenire qualsiasi eventualità.

Evitare il downtime di un’applicazione comporta il monitoraggio delle performance di un’applicazione quotidianamente e non solo alla vigilia di un grande evento – inoltre il test si può effettuare con semplicità attraverso l’utilizzo di strumenti che verificano direttamente dal Cloud.

Ecco qui di seguito sei semplici suggerimenti per garantire le performance al business via web:

1.    Evitare ritardi – testare prima e spesso

Non testate le performance quando le applicazioni sono in produzione. Le applicazioni odierne constano di parti distinte, presentation, business, dati e integrazione legacy. Il test di carico di questi livelli in momenti diversi del ciclo di vita deve essere abituale e fin dal primo giorno. Attraverso il test anticipato troverete i difetti o i problemi architetturali molto prima e ridurrete sensibilmente i costi – perché i difetti risultano fino a 100 volte più costosi da correggere alla fine del ciclo di sviluppo che da subito.

2.    Conoscere l’effetto di ogni possibile carico

Qual è il massimo volume di traffico che il vostro sistema può gestire? Non saperlo può rivelarsi disastroso per gli affari e ancora troppe aziende credono ci sia solo un modo costoso per scoprirlo: costruire un ambiente di test. Invece esiste un’alternativa: le aziende possono eseguire test di carico attraverso un’infrastruttura nel cloud per simulare la situazione reale – come per esempio migliaia di utenti, dai più disparati punti del mondo. Ora esistono versioni “pay-per-use” per simulare picchi di carico massivi da parte di utenti di tutte le geografie.

3.    Testare con diverse piattaforme e dispositivi

I clienti usano una ampia varietà di device e piattaforme per reperire informazioni ed è quindi vitale che il vostro sito web possa essere leggibile da uno smartphone, un tablet o un PC. I team devono essere in grado di effettuare test di performance di applicazioni web, mobile per Android, iOS, Windows Phone e BlackBerry e considerare il test della banda mobile, comprese quelle in GPRS, 3G e 4G. Ecco perché sono vitali i test nel cloud, ma anche on-premise di applicazioni mission critical, di ambienti aziendali legacy, open, mobile e Web 2.0.

4.    Comprendere le esigenze di Performance Locali

Un aspetto significativo della strategia di testing è quello di considerare  l’esecuzione da diverse aree geografiche e tipologie di reti. Isolare il test in base all’alto traffico originato da uno specifico stato, attraverso uno specific carrier come il 3G, è di fondamentale importanza per aumentare il gradimento degli utenti di qualsiasi mercato.

5.    Trovare l’origine del problema

Non è sufficiente individuare i problemi di performance, bisogna andare a fondo e individuarne l’origine. Come parte dell’intera soluzione, i tool di diagnostica che consentono di individuare con efficienza le cause dei cali di prestazioni (anche al di sotto di picchi), consentono di correggere rapidamente, ridurre i test e aumentare il time-to-market.

6.    Suonare l’allarme

Mentre il test prestazionale aiuta ad evitare colli di bottiglia e collasso dei siti, è altresì importante sapere in tempo reale che esiste un problema del funzionamento del sistema. Monitorare il sito deve includere anche la notifica di eventuali problemi di funzionamento; ciò significa ricevere delle notifiche circa i problemi nell’ordine di minuti. Una solida strategia di monitoraggio dovrebbe prevedere aggiornamenti quotidiani e report che possono aiutare a determinare dove si è presentato il problema per prevenire nel futuro.

Le procedure di testing, che includono prove reali di carico nella vita di ogni giorno, identificano esaustivamente tutte le eventualità e segnalano le problematiche che possono diventare talmente critiche  da impattare i ricavi. Oggi è più semplice che mai metterle in pratica, con il giusto software di testing, basato su cloud. I retailer dovrebbero considerare di adottare questo tipo di tecnologia, che non necessita di grandi investimenti e che elimina la necessità di effettuare test on premise sull’intera infrastruttura.

A cura di Giuseppe Gigante, Regional Marketing Manager di Micro Focus