Il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale rivoluzionerà il sistema sanitario veneto. Appuntamento il 18 aprile con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Arsenàl.IT per fare il punto sulle trasformazioni in arrivo

Come garantire la sicurezza informatica del settore sanitario

In Veneto ha preso il via, ormai da due settimane, la dematerializzazione della ricetta rossa per le visite e le prestazioni specialistiche, gli esami diagnostici e di laboratorio. Tuttavia, questa – che ci sembra già di per sé una bella novità in termini di agenda digitale sanitaria  – è solo la più recente delle trasformazioni introdotte dal Fascicolo Sanitario Elettronico regionale (FSEr). A ben vedere però il FSEr, che entrerà a pieno regime nel 2016, rappresenta un vero e proprio nuovo modello di sanità digitale che porterà a quasi 5 milioni di veneti un’assistenza socio-sanitaria più efficiente, rapida e sostenibile: migliori servizi e percorsi di cura personalizzati per i singoli pazienti e un netto risparmio per la Regione, grazie a una complessiva riorganizzazione dei sistemi informativi che digitalizzerà i dati degli assistiti, rendendoli fruibili ai servizi di cura al cittadino.

Un progetto ambizioso, le cui tappe verranno illustrate nel convegno: “Agenda digitale in Veneto. Il Fascicolo sanitario Elettronico regionale” promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia in collaborazione con Arsenàl.IT, il Centro Veneto di Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale, consorzio che riunisce le 23 aziende sociosanitarie e ospedaliere venete e al quale la Regione ha affidato, nel 2012, il ruolo di project management. L’incontro, in programma sabato 18 aprile alle ore 10 presso la sede Ordine degli Ingegneri di Verona, intende fare il punto su questo rivoluzionario modello organizzativo: il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale è infatti uno strumento con grandissime potenzialità ma ancora poco conosciuto e utilizzato dai cittadini.

«L’attuazione dell’Agenda Digitale è un processo finalmente iniziato – annota Carlo Reggiani, consigliere e membro della Commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri di Verona – e i risultati stanno diventando sempre più visibile anche ai cittadini. Come Ingegneri siamo coinvolti direttamente nella progettazione dell’innovazione. Il digitale sta aprendo grandi prospettive di miglioramento nell’organizzazione dei servizi sanitari e le nostre competenze sono a garanzia di integrità, tutela dei dati e privacy nei protocolli di interscambio delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti: medici, aziende sanitarie e cittadini».

Gli utenti saranno in grado dunque di accedere ai propri dati, alla storia clinica e a servizi socio-sanitari online, semplificando in maniera significativa da un lato il dialogo con chi opera nel sistema sanitario (medici, personale delle professioni sanitarie, personale amministrativo), dall’altro con la pubblica amministrazione.

L’evento rientra nella IV edizione della Rassegna culturale Open 4. Ingegneri aperti alla città, promossa dall’Ordine con il patrocinio del Comune e della Provincia di Verona.

Quando: sabato 18 aprile, ore 10

Dove: Magazzino 1 Sede Ordine degli Ingegneri di Verona – via S. Teresa, 12