La lentezza dei tempi di risposta di un sito (la latenza), dovuta soprattutto alla distanza fisica tra i data center di origine e il luogo di connessione dell’utente finale, ha un impatto disastroso sul business: un ritardo nella visualizzazione di una pagina web di un solo secondo causa una perdita del 3% del fatturato di un sito e-commerce e soli 5 secondi di attesa fanno diminuire del 50% le pagine consultate per persona (Dati Bing – Google).
Per questo CDNetworks, provider internazionale di servizi Cloud di accelerazione della distribuzione di contenuti web, entra in Italia con l’obiettivo di supportare le aziende italiane a velocizzare e ottimizzare le performance di siti Internet, applicazioni web e e-commerce verso il mondo intero.
“L’export del Made in Italy è aumentato notevolmente negli ultimi anni ed è diventato imprescindibile sfruttare le opportunità emergenti dall’evoluzione della domanda mondiale e quindi cercare nuovi mercati – afferma Alex Nam, Country Manager EMEA di CDNetworks. – Internet e l’e-commerce sono la chiave per affrontare questa sfida ma ormai non basta più avere un sito o delle applicazioni web ben concepiti, è necessario offrire una navigazione performante, veloce e sicura”.
L’azienda mette quindi a disposizione una rete di distribuzione di contenuti web (Content Delivery Network) internazionale che supporta le imprese ad accelerare il content delivery e ottimizzare le performance dei siti Internet grazie ad una copertura globale del pianeta operata attraverso una fitta rete di nodi CDN – più di 160 Punti di Presenza in 99 città. I server Cloud di CDNetworks forniscono quotidianamente traffico ad oltre 40.000 siti raggiungendo più del 99% del pianeta in pochi millesimi di secondo.
“Crediamo molto nella qualità delle aziende italiane – conclude Alex Nam – e desideriamo contribuire al loro successo commerciale mettendo a disposizione la nostra esperienza. Nel mondo ci sono 1,2 miliardi di consumatori online, una potenzialità che il Made in Italy non può ignorare. In particolare, stiamo assistendo ad una crescita incredibile della domanda proveniente da paesi ben lontani dall’Italia, tra cui la Cina (con 300 milioni di potenziali clienti) e la Russia”.
