Nonostante il 96% dei nostri connazionali si dichiara preoccupato in merito all’utilizzo delle informazioni personali da parte delle app mobili, il 74% mette a rischio i propri dati anche consapevolmente

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La maggioranza dei consumatori italiani si dichiara preoccupata in merito alla sicurezza delle app mobili. A rivelarlo una recente ricerca pubblicata da Norton secondo cui gli utenti sono i peggiori nemici di se stessi quando si tratta di proteggere i loro dati sensibili. La maggior parte di essi, inconsapevolmente, ma talvolta anche consapevolmente (74%), mette a rischio le proprie informazioni personali compromettendo la propria privacy. Ma c’è di più: lo studio ha riscontrato che molti di coloro che si mostrano più preoccupati della privacy dei dispositivi mobili sono in realtà quelli meno inclini ad adottare le giuste precauzioni – tutto al fine di scaricare app gratuite.

Secondo la ricerca, fra le attività più amate fruibili tramite app in Italia ci sono i giochi (51%), l’ascolto di musica (44%) e la visualizzazione di video (41%). Tuttavia, Norton Mobile Insight, una tecnologia proprietaria che analizza i comportamenti delle app mobili, indica che le app “gratuite” che i consumatori scaricano a scopo di intrattenimento presentano la più alta incidenza e il più elevato grado di rischio per la privacy.

La ricerca dimostra inoltre la necessità di istruire i consumatori per aiutarli a capire in che modo le applicazioni mobili utilizzano i loro dati. Nonostante un italiano su sei ammetta chiaramente di non sapere in realtà cosa accetta quando scarica un’app, la ricerca suggerisce che sono molti di più a brancolare nel buio quando si tratta dei comuni livelli di accesso delle app mobili; il 56% non sa che le app possono inviare dati sulla posizione fisica dell’utente e infine l’82% non sanno che le app possono modificare i preferiti del browser.

Altri risultati chiave includono:

  • Un italiano su tre è disposto a divulgare la propria posizione per un’app gratuita
  • Un italiano su cinque divulga informazioni di contatto (nomi e numeri di telefono di amici) per un’app gratuita
  • Sebbene i dati bancari e le password siano considerate la tipologia di informazioni più sensibile in tutta Europa, gli utenti spagnoli e italiani di dispositivi mobili si preoccupano in particolar modo delle foto e dei video personali (61%) rispetto ad appena il 36% degli utenti britannici.

Inoltre, i ricercatori Norton hanno recentemente rivelato una percentuale allarmante di app che raccolgono e inviano informazioni personali molto importanti, come numero di telefono del dispositivo, nome utente, password, dettagli del calendario, informazioni del registro chiamate e perfino foto e SMS. Le app accedono quindi a queste informazioni che vengono poi condivise con gli sviluppatori, spesso senza che ve ne sia motivo.

“Il problema è che i consumatori non sempre leggono gli accordi di licenza con l’utente finale (EULA) o non sempre capiscono cosa stanno accettando o come questo possa compromettere le loro informazioni personali prima di scaricare app o concedere autorizzazioni”, ha dichiarato Ida Setti, Sales Director Mediterranean Region Norton Business Unit di Symantec. “La nostra ricerca rivela che le app “gratuite” che i consumatori scaricano a scopo di intrattenimento, presentano i rischi maggiori. È necessario che i consumatori comprendano meglio le implicazioni dell’utilizzo di queste app, affinché possano compiere una scelta consapevole sulle modalità di utilizzo dei loro dati personali.”

Per aiutare i consumatori a individuare potenziali rischi per la privacy ed evitare comportamenti inappropriati delle app, Norton Mobile Security ora analizza e identifica le app Android problematiche prima che gli utenti effettuino il download, rivelando quali applicazioni mobili possono compromettere le informazioni personali dell’utente. Si tratta di una novità assoluta nelle soluzioni di sicurezza mobile per i consumatori.