La soluzione Infor EAM garantisce all’ateneo una miglior efficienza e le consente di ridurre i costi

[section_title title=L’Università Cattolica del Sacro Cuore sceglie la tecnologia per migliorare le operazioni di manutenzione e di conservazione del patrimonio storico e architettonico – Parte 1]

L’Università Cattolica del Sacro Cuore è un importante polo universitario italiano distaccato in diverse sedi nazionali (Milano, Brescia, Piacenza-Cremona e Roma) e che conta mediamente 41 mila studenti all’anno.

Nel corso del 2012 i responsabili dell’Ateneo si sono resi conto che la gestione e il monitoraggio di tutti gli asset, dai dispositivi meccanici ed elettronici alle strutture edilizie e architettoniche, cominciava a diventare problematica.

Gli strumenti su cui potevamo contare per supportare queste attività di gestione erano ormai obsoleti, dal punto di vista sia tecnologico che funzionale. Disponevamo infatti di un sistema dedicato per il ticket management che non permetteva in alcun modo la gestione degli asset, ma si limitava a raccogliere le segnalazione di guasto e attivare le ditte esterne per gli interventi di manutenzione”, ha affermato Stefano Vincini, capo Servizio Manutenzione e Sviluppo Applicativi della Direzione di Area Sistemi Informativi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Da questa consapevolezza è nata l’idea di un progetto per la realizzazione di un sistema di asset management, in grado di rispondere al meglio alle esigenze di gestione di un ambiente di grande complessità. Gli obiettivi del progetto miravano principalmente a garantire una più efficace gestione degli spazi e delle migliaia di asset presenti nell’area dell’Università, sfruttando le più recenti innovazioni tecnologiche per ridurre gli interventi di manutenzione ‘a guasto’ a favore di una più estesa attività di manutenzione pianificata; inoltre, e questo si presentava come il punto più qualificante del progetto, il nuovo sistema doveva consentire, anche grazie al supporto di nuove tecnologie di gestione grafica, la conservazione del grande patrimonio storico e architettonico dell’Università attraverso un’accurata manutenzione e un attento e continuo monitoraggio degli edifici e degli asset architettonici presenti.

Una Soluzione Specifica Per Il Settore

Dopo l’iniziale software selection l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha deciso di implementare la soluzione Infor EAM (Enterprise Asset Management): un software studiato per migliorare la gestione e la manutenzione degli asset aziendali, mantenendoli in perfetta operatività, sicuri e affidabili, per ottimizzare il processo decisionale e valutare i dati in modo da individuare le tendenze più importanti ed eventuali anomalie. Inoltre la soluzione adottata, mediante il modulo OpenCAD, copriva le esigenze di space management dell’Ateneo, attraverso una unica soluzione integrata.

L’introduzione del nuovo sistema ha segnato il passaggio verso un’attività di vero e proprio asset management. La prima grande innovazione registrata riguarda il sistema di classificazione ‘a doppia alberatura’ degli asset.

Questo – spiega Vincini –  ci consente di catalogare circa 13mila asset sulla base di un duplice punto di vista: tecnologico e di ubicazione geografica. Con Infor EAM è quindi possibile ‘ispezionare’ il catalogo degli asset a partire sia dalla loro posizione planimetrica, cioè dalla loro ubicazione ‘geografica’ negli edifici dell’Ateneo (partendo dal campus, a scendere con gli edifici, i piani, i vani di ogni piano e gli asset di ogni singolo vano), sia dalla loro tipologia tecnologica (impianti antincendio, termici, di condizionamento, di sicurezza, fino al singolo componente di ogni tipo di impianto)”.

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