Un passeggero su cinque scarica la carta d’imbarco sul proprio device, riducendo così le code

Secondo una ricerca di London City Airport, sempre più passeggeri viaggiano senza una carta di imbarco cartacea. In particolare, il numero di passeggeri che scarica la carta d’imbarco sul proprio smartphone è aumentato di sette punti percentuali in soli 12 mesi, passando dal 14% al 21% degli intervistati. Il maggiore ricorso alle tecnologie informatiche emerge anche dal calo dei passeggeri che richiedono assistenza a un desk con personale “umano”, dal 36% dell’anno scorso al 29% di quest’anno. Inoltre, più di metà dei viaggiatori, il 54%, effettua il check-in online. Nel dato sono compresi sia coloro che decidono di stampare la carta di imbarco sia coloro che sfruttano al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia e utilizzano lo smartphone come sostituto della carta d’imbarco.

Nel caso di London City Airport, il ricorso alle nuove tecnologie permette di velocizzare ulteriormente le procedure all’interno di un aeroporto che già vanta tempistiche da record, solo 20 minuti dal check-in al gate e 10 dalla pista di atterraggio alla metropolitana.

La scelta di viaggiare con sempre meno documenti cartacei va di pari passo con l’abitudine di pagare le utenze domestiche in via telematica, e con la scomparsa dei biglietti per i trasporti pubblici grazie alla diffusione dei nuovi sistemi di pagamento contactless – dichiara Alison Fitzgerald, Responsabile Informatica di London City Airport – Ma se i check-in vengono effettuati online, la maggioranza degli utenti stampa ancora copie cartacee della carta d’imbarco. Vogliamo contribuire a cambiare l’approccio dei passeggeri verso questo nuovo modo di viaggiare, che, con l’aiuto della tecnologia, permette di risparmiare tempo e fatica in aeroporto. Meno tempo in aeroporto significa più tempo a disposizione per tutte le altre attività”.

I dati sulla penetrazione degli smartphone – 69% in Italia e 71% in Europa secondo Comscore – presagiscono un utilizzo sempre più diffuso delle possibilità offerte dalla tecnologia, facendo allo stesso tempo comprendere quanta strada ci sia ancora da percorrere per completare questo cambiamento.