La soluzione di monitoraggio APM implementata consente di monitorare le performance e intervenire tempestivamente. Migliorati i tempi di ripristino del 50%

[section_title title=UBI Sistemi e Servizi: servizi IT e applicazioni sempre efficienti grazie a Dynatrace – Parte 1]

UBI Sistemi e Servizi (UBI.S), società del Gruppo UBI Banca che ha tra le sue finalità la progettazione, la realizzazione e la gestione di applicazioni e dei Servizi IT ad uso delle Banche e Società del Gruppo e della Holding UBI Banca, aveva la necessità di assicurare che tali servizi fossero erogati continuativamente, in modo efficiente e con buone performance.

Per questo a partire dal 2010 la società ha deciso monitorare costantemente i KPI di ciascuna applicazione, intervenendo così in caso di anomalie grazie alla metodologia ITIL APM fornita dal prodotto agentless di Dynatrace.

Abbiamo cercato un sistema di monitoraggio APM che fosse coerente rispetto all’architettura del nostro Sistema Informativo, caratterizzato da applicazioni web, protocolli http, https, soap e presenza del solo browser sulle postazioni di lavoro. Abbiamo scelto di reimpostare il nostro monitoraggio da un approccio (tecnologico) bottom-up alla nuova metodologia top-down, agendo cioè dall’alto. – ha commentato Davide Solazzi, Responsabile Esercizio e Performance UBI Sistemi e Servizi – Gruppo UBI Banca. – Troppo spesso in passato l’approccio bottom-up si è rivelato fallimentare, perché si basa su un presupposto sbagliato: confidare nel fatto che le applicazioni funzionino nel momento in cui ogni mattone dell’infrastruttura che le sostiene non manifesti errori.

Tecnicamente invece, la soluzione agentless di Dynatrace trae le sue considerazioni circa lo stato dei servizi IT dalla analisi puntuale (quantitativa e qualitativa) del reale traffico di rete, sviluppato dall’interazione tra utente ed applicazioni. Viene duplicato il traffico di rete in ingresso al Data Center e una copia (mirror) viene portata alle sonde, che sono in grado di fare le valutazioni del caso, senza alcun tipo di invasività. “Si è trattato di una scelta metodologica radicale, anche perché altre Società iniziavano ad adottare lo stesso approccio, ma solo per applicazioni specifiche. La nostra ambizione è stata invece quella di aderire in modo estensivo al modello, per poter valutare le performance di ciascuna applicazione ed il servizio fornito a ogni utente” ha continuato Solazzi.

Il tempo di implementazione del progetto è stato brevissimo. A tempo zero UBI. S. ha prodotto la prima dashboard, atta a monitorare la disponibilità dei Servizi IT. Per ciascuna applicazione (e in drill-down per ciascuna chiamata applicativa) vengono fornite indicazioni sul numero di pagine html erogate, sugli utenti operanti, sui tempi di risposta forniti all’utente finale, divisi tra tempo speso in elaborazione e tempo speso per il trasferimento dei dati in rete, ed infine sugli eventuali errori. La granularità della rilevazione è stata impostata a 5 minuti.

Su ciascuna delle metriche analizzate vengono costruite delle baseline che consentono di capire se i valori puntuali sono in linea con i normali benchmark o si stanno discostando. In questo secondo caso verranno intraprese le opportune azioni di ottimizzazione.

L’utilizzo di Dynatrace ha inoltre rivoluzionato il modo con cui vengono calcolati e quindi pubblicati gli SLA ai Clienti UBI.S. Prima dell’introduzione della soluzione Agentless Dynatrace, le metriche disponibili erano sostanzialmente quelle relative al funzionamento del Mainframe. Si poteva perciò incorrere nel paradosso, in caso di indisponibilità di Sistemi Midrange o per problemi TLC, di pubblicare ottimi dati di SLA in situazioni nelle quali l’utente finale era al contrario impossibilitato a fruire dei Servizi. Oggi UBI Sistemi e Servizi, attingendo ai dati storici Daynatrace, pubblica dati di SLA accurati e che hanno quale punto di vista la percezione che dei Servizi ha l’utente finale.

Per continuare a leggere l’articolo consultare la pagina successiva