Oltre a detenere il market share più alto nel mercato dei PC, la società ha l’obiettivo di primeggiare anche nel comparto smartphone, tablet e server

Prima società al mondo produttrice di PC con un market share del 20%, terza nel mercato dei server e terza per smartphone e tablet venduti. Questa è Lenovo, colosso cinese che soltanto nel 2014 ha registrato ricavi pari a 39 miliardi di dollari. Un traguardo importante che non viene però considerato come un punto di arrivo ma bensì di partenza: l’azienda asiatica prevede infatti di compiere ulteriori passi avanti grazie anche alle recenti acquisizioni di Motorola e della divisione x86 di IBM.

Nonostante negli ultimi anni molti abbiano ipotizzato la morte dei PC a seguito della comparsa e del successo dei dispositivi mobili, in Lenovo abbiamo continuato ad investire in queste tecnologie credendo fortemente il contrario.” – ha spiegato Mirko Poggi, Amministratore Delegato di Lenovo Italia.

Una scelta strategica che ha consentito all’azienda di raggiungere oggi il 20%[1] della quota di mercato globale, ottenuta mediante la continua innovazione di prodotto e processo. “Nel 2005 il mercato di riferimento era solo quello cinese, poi ci siamo internazionalizzati e nel 2009 è stato raggiunto il 6,5% del market share. Oggi siamo presenti in tutto il mondo e vogliamo continuare a crescere” – ha sottolineato l’Amministratore Delegato della filiale italiana. L’obiettivo dichiarato della società è infatti la prima posizione anche nel mercato server & storage e in quello dei dispositivi mobile, settori nei quali negli ultimi anni non sono mancati pesanti investimenti: solo nel 2014 Motorola è stata acquistata per 2,9 miliardi di dollari, mentre la divisione x86 di IBM per  2,3 miliardi.

Il 2014 e il 2015 saranno quindi due anni di grande trasformazione all’interno di Lenovo sia a livello mondo che per quanto riguarda la divisione italiana, dove tra l’inizio del 2013 e oggi si è registrata una notevole crescita: soltanto il market share del comparto dei PC della società cinese è passato nel nostro Paese da circa il 7% al 16,1% del quarto trimestre dello scorso anno, posizionando così Lenovo seconda dopo HP.
Una posizione questa che va un po’ stretta alla società asiatica: così come a livello mondo, la filiale italiana ha l’ambizione di diventare il vendor strategico N.1 dell’IT, dal mercato delle pmi fino ai progetti più complessi, come ad esempio quelli mission critical e di workload optimization.

Per farlo Lenovo Italia si è prefissata di ampliare ulteriormente il canale (oggi conta 300 Partner dopo le acquisizioni), creando un ecosistema di professionisti con skill e competenze mirate sull’offerta della società. Sarà posta anche grande attenzione sui clienti finali, preservando il go-to-market proprio attraverso il canale al quale è stato ampliato il modello di coverage e ridefinito il sistema degli incentivi.

È stata inoltre rafforzata la nuova squadra dedicata al business aziendale e composta da Federico Carozzi, Country Leader per la distribuzione, i prodotti e il canale – a cui fa capo l’organizzazione di Rossella Specia, Responsabile del canale certificato, che segue direttamente i Business Partner di Lenovo; Luca Gasparini,Country Leader per il mercato Enterprise: a lui risponde oggi il team che lavora direttamente sulle aziende, passando poi i lead al canale certificato; e Alessandro de Bartolo, Country Leader per EBG dedicata a server & storage.

In questo modo, senza rinunciare al nostro modello di business attraverso il canale, ma anzi rafforzandolo, potremo al contempo dare maggiore copertura territoriale e di specifiche tecniche, anche consulenziali, a tutto il mercato italiano” ha concluso Mirko Poggi.

 


[1] IDC