Il nostro Paese è 8° al mondo per attacchi ai sistemi POS, 4° per invio di messaggi spam e il settimo Stato più colpito da Cryptolocker

10 miliardi di file maligni bloccati (il doppio rispetto al 2013) e 65 miliardi di minacce neutralizzate. Questi sono i numeri emersi dal report di Trend Micro sulle minacce informatiche che hanno colpito il 2014, dal titolo “2014, l’anno peggiore”: l’anno appena trascorso ha infatti visto l’emergere di falle importanti, come Heartbleed e Shellshock e il moltiplicarsi delle violazioni di dati. L’attacco cyber criminale contro la Sony, ha coronato poi quello che è stato uno degli anni più prolifici di record per i cyber criminali, che hanno dato prova ancora una volta delle loro capacità e competenze.

I trend maggiori hanno riguardato i malware diretti ai sistemi PoS, le minacce dirette all’online banking nonostante i sistemi di autenticazione a due fattori e i Ransomware, che hanno coinvolto direttamente l’Italia, con un significativo attacco da parte di Cryptolocker nell’ultima parte dell’anno.

Cosa è successo in Italia nel 2014:

Malware diretti ai sistemi PoS. L’Italia è 8° – il 2014 ha visto crescere esponenzialmente i malware che hanno colpito i sistemi PoS, permettendo ai cyber criminali di entrare in possesso di milioni di dati personali. Questi malware hanno colpito negozi, ma anche ristoranti e alberghi. L’Italia, nella classifica finale del 2014, è l’ottavo Paese più colpito. Ai primi tre posti si trovano Stati Uniti, Canada e UK.

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Crypto-Ransomware. L’Italia è 7° – il 2014 ha visto crescere il numero di malware che criptano i dati contenuti nei PC e chiedono un riscatto in denaro in cambio della chiave di decriptazione. Nel 2013 erano circa 2.000, nel 2014 ne sono stati rilevati 15.000.
In totale i malware della categoria ransomware hanno infettato 45.000 computer nel corso dell’anno. L’Italia è al settimo posto dei Paesi maggiormente colpiti. Nelle prime posizioni troviamo Stati Uniti, Giappone e Australia.

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Spaml’Italia è la quarta nazione al mondo per spam inviato. Ai primi tre posti Stati Uniti, Spagna e Argentina. L’italiano è la decima lingua al mondo più utilizzata per i messaggi spam. Ai primi tre posti inglese, tedesco e giapponese.

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Nel 2014 abbiamo visto il moltiplicarsi di attacchi basati su tecniche di ingegneria sociale. L’ondata del malware Cryptolocker e numerosi malware diffusi attraverso mobile app hanno causato danni importanti sia alle aziende che agli utenti italiani – ha affermato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia – Come sempre, è necessario utilizzare tecnologie affidabili e aggiornate per proteggersi, ma anche mantenere alta la guardia e pensare bene prima di aprire allegati di dubbia provenienza o cliccare su link sospetti”.