A trainare i pagamenti digitali sono i dispositivi mobili. Lenta però l’adozione della tecnologia NFC sebbene gli esercenti siano pronti

Nonostante gli italiani preferiscano utilizzare la moneta sonante per concludere i propri acquisti, il 2014 ha visto una timida crescita dell’utilizzo delle carte di credito: +1,6%. Il vero boom riguarda però i “New Digital Payment” (l’e-commerce, l’ e-Payment, il Mobile Commerce, il Mobile Payment, il Mobile POS e il Contactless Payment). Tali metodi di nuova generazione hanno infatti registrato un’impennata del 20% lo scorso anno, raggiungendo così il 12% dell’intero mercato dei pagamenti digitali.

Una percentuale questa che non accenna a ridursi anche nel corso del 2015, ma che anzi continuerà ad aumentare, almeno secondo le previsioni dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano: tra il 2015 e il 2017 il tasso medio di crescita annuale stimato è del 7%. A giocare un ruolo determinante saranno i pagamenti effettuati attraverso i dispositivi mobile grazie allo sviluppo dell’m-payment e dell’m-commerce che già nel 2014 hanno complessivamente visto un aumento del 55% per un mercato da 2 miliardi di euro. Si nota inoltre una nuova tendenza: gli italiani oltre che usare questi device per gli acquisti in mobilità, scelgono smartphone e tablet per pagamenti più tradizionali. Proprio in questa direzione è in aumento il numero di negozi che realizza applicazioni o ottimizza i loro siti per questi tipi di device.

Basso è invece l’utilizzo della tecnologia NFC da parte dei nostri connazionali nonostante numerosi esercenti abbiano adottato gli strumenti necessari a consentire ai consumatori di poter utilizzare questo metodo di pagamento. Meglio la propensione a pagare in negozio con carte contactless e Mobile POS: le transazioni hanno raggiunto i 300 milioni di euro nel 2014.