Interoperabili, multi-piattaforma e multi-canale. Così sono le business app del 2015 secondo i trend e le esigenze degli utenti

Le business app sono in continua crescita. Complice la possibilità di mettere Tre e le sue offerte in abbonamento a confronto con Vodafone, Tim o Wind per acquistare uno smartphone top di gamma in piccole rate mensili, l’integrazione tra dispositivi mobile e lavoro è sempre più profonda.

E sebbene il numero di app utilizzate al mese arrivi al massimo a trenta, come spiega un’indagine Nielsen, innumerevoli sono gli applicativi realizzati ogni anno dagli sviluppatori di tutto il mondo. Di questi moltissimi sono quelli dedicati a migliorare le performance lavorative, ad organizzare l’agenda, a comunicare e condividere documenti con i colleghi.

I dispositivi mobile e le business app, d’altronde, consentono di semplificare moltissime delle fasi operative in ufficio o in azienda. Riducono il dispendio di tempo e offrono in tempo reale, a portata di pollice, tutta una serie di informazioni cruciali per lo svolgimento della propria attività.

Unica paura o preoccupazione è che tali business app non risultino all’altezza delle aspettative di chi ne fa un uso intensamente professionale. Per far sì, dunque, che la tecnologia tenga il passo con gli obiettivi si prospettano per il 2015 una serie di trend in linea con le esigenze dei professionisti.

Una business app, tanti device

Importantissimo per le app del 2015 è la loro totale interoperabilità su diversi dispositivi. Questo significa non solo che l’interfaccia dell’app debba adattarsi alle varie “taglie” di smartphone o tablet, ma anche, e soprattutto, che possa interagire e essere supportata indifferentemente da tutti i sistemi operativi esistenti.

Così come gli affezionati di iOS non sembrano voler diminuire, anche il sistema Android rimane più che popolare tra i possessori di dispositivi mobile. A questi, poi, si aggiunge Windows, le cui previsioni di crescita registrano, secondo IDC un +67,3%. Secondo la versatilità degli utenti, dunque, la prima sfida è proprio quella all’integrazione multi-piattaforma.

Un software, tanti dispositivi

L’app realizzata deve accontentare clienti e dispositivi di tutti i tipi. Questo significa che un software brillante, animato e ricco di opzioni e funzioni è sicuramente apprezzabile e apprezzato. Spesso però solo da chi possiede l’ultima versione del sistema operativo o il top di gamma appena rilasciato.

È necessario invece che, pur presentando opzioni aggiuntive per i più fortunati, la business app in questione funzioni in maniera efficace e senza fatica anche su dispositivi più datati. Nell’era digitale, infatti, l’obsolescenza è sempre dietro l’angolo, ma estremizzarla con un app esclusiva non può che portare al fallimento.

Sintesi CMS contro analisi in-app

Gli utenti business sono costantemente impegnati e di fretta. Per questo motivo il tempo è un bene preziosissimo che essi non intendono sprecare. Sono quindi le app content management system le più adatte a poter svolgere la loro funzione informativa più vasta nel più piccolo investimento temporale.

I content management system, d’altronde, costituiscono un ottimo sistema di distribuzione e consultazione delle informazioni, oltre che un rapido e sicuro metodo di lettura trasversale multi canale. Si riducono, quindi, gli acquisti in-app che integrano i software preesistenti, surclassati da tool integrati che non fanno perdere tempo.

Geografia e obiettivi dell’app

Per realizzare una business app è importante tener conto della geografia dell’utente cui ci si rivolge. Ogni paese del mondo, infatti, presenta condizioni oggettive e stadi di tecnologia differenti, oltre che preferenze d’uso estremamente varie. Anche in quanto a uso dei dispositivi, smartphone o tablet, le differenze sono molto marcate e da considerare.

L’ultimo trend riguarda l’operatività stessa dell’app. Generalmente migliore è un applicativo che si concentra nello svolgimento, altamente efficace e performante, di un numero piuttosto basso di funzioni specifiche. In questo modo, in uno scenario digitale fatto di cambiamenti continui, una business app semplice e di base risulterebbe un evergreen insostituibile.