iBarter è la prima piattaforma italiana per il baratto online dove si scambia di tutto

Il circuito iBarter è in forte crescita, e prevede di superare per il 2015 la quota di mille aziende iscritte, con un controvalore di scambi superiore ai 3 milioni di euro.

Giovane azienda con quartier generale a Torino, iBarter ha dato vita ad una piattaforma multimediale quale strumento per aiutare le imprese, creando una moneta complementare: l’iBcredit.

Davanti ad una crisi che ha acuito i problemi di liquidità ed evidenziato la necessità di trovare nuovi clienti, il baratto rappresenta una possibile risposta. Prima di tutto non costringe le imprese a mettere mano al portafoglio, potendo utilizzare come merce di scambio i propri prodotti/servizi per l’acquisto dei beni di cui hanno bisogno. In secondo luogo, tutte le aziende si ritrovano su un’unica piattaforma che ha il preciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio, permettendo di trovare nuovi fornitori e nuovi clienti.

“Il baratto tra imprese è una realtà relativamente giovane in Italia” – spiega Marco Gschwentner, area strategie di sviluppo iBarter“Viene stimato che solamente negli Stati Uniti siano circa 400mila le imprese che si appoggiano ad un sistema di barteraggio, sviluppando un controvalore pari a oltre 12 miliardi di dollari”.

 

Come funziona il circuito iBarter?

Per ciascuna azienda che aderisce al sistema viene aperto un conto in iBcredit, come fosse un classico conto corrente bancario, in più ottiene un fido, ovvero una disponibilità ad andare in rosso sul proprio conto per acquistare ancor prima di aver venduto i propri prodotti o servizi.

Effettuato l’iter iniziale, ogni azienda propone i propri prodotti o servizi sia mettendosi in contatto con altre aziende, sia presentando direttamente proposte. A ogni vendita/acquisto, il pagamento verrà effettuato in iBcredits, accreditati/addebitati sul proprio conto.

Per semplificare le transazioni il valore di un iBcredit è pari ad 1 euro, e al momento dell’iscrizione viene chiesta una fee di ingresso al circuito.

“Non attingendo alla liquidità aziendale o al conto corrente, questo sistema permette non solamente di avere dei vantaggi finanziari, ma anche di essere un utile canale complementare di marketing” – aggiunge Massimo Cirio, area marketing iBarter – “Il pagamento in crediti fornisce maggiori garanzie, riducendo il rischio di insolvenza perché è iBarter che autorizza la transazione e trasferisce gli iBcredits da un cliente a un altro, e il credito della vendita è immediatamente disponibile per essere speso presso altre aziende”.