Investire nella ricerca e favorire la collaborazione tra aziende: la ricetta di Samsung per realizzare un ecosistema aperto di sensori e dispositivi sempre connessi

internet of things
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Mettere le persone e il loro stile di vita al centro di un universo tecnologico che si adatta e costruisce di volta in volta attorno a loro, alle loro esigenze e bisogni. Questo è l’enorme potenziale dell’Internet of Things, secondo quanto detto da BK Yoon, presidente e CEO di Samsung Electronics, nel discorso inaugurale del CES di Las Vegas.

 BK Yoon ha illustrato il programma con il quale Samsung intende trasformare in realtà la grande promessa dell’IoT. Il piano ha date e numeri precisi. “Durante lo scorso anno – spiega il presidente – i nostri prodotti abilitati per l’IoT sono stati oltre 665 milioni e il nostro obiettivo per il 2015 è quello di farli aumentare ancora fino a collegare tra loro tutti gli oggetti intorno a noi”. A questo proposito, il presidente ha annunciato per il nuovo anno un piano di investimenti a sostegno della ricerca e del team di sviluppatori pari a oltre 100 milioni di dollari. “Entro cinque anni – dichiara BK Yoon – intendiamo abilitare all’IoT tutto il sistema hardware dell’azienda”.

 Il primo passo è il potenziamento di dispositivi e componenti. I sensori diventeranno ancora più avanzati e precisi e i componenti chiave dei vari dispositivi saranno sempre più compatti e ad alta efficienza energetica. I sensori Samsung saranno infatti pensati per essere in grado di capire l’evoluzione dell’ambiente circostante, offrendo all’utente la soluzione più funzionale e il servizio più utile a seconda della situazione. Samsung sta lavorando allo sviluppo di una nuova gamma di sensori tridimensionali, in grado di rilevare anche i più piccoli movimenti, e al potenziamento di speciali chip (come il pacchetto incorporato ePOP e il Bio-processore) che saranno integrati principalmente su dispositivi mobili e indossabili.

 Ma l’IoT, per avere successo, deve essere “un ecosistema aperto”, come ha sottolineato Alex Hawkinson. Il CEO di SmartThings si è unito al discorso di BK Yoon proprio per invitare le aziende ad una maggiore collaborazione, al fine di realizzare un’infrastruttura sempre più connessa e vicina ai bisogni delle persone. “Nessuna azienda ha da sola gli strumenti per realizzare a pieno l’Internet of Things”, ha concluso BK Yoon, “ma unendo gli sforzi e lavorando in sinergia, potremo sicuramente sviluppare a pieno le infinite possibilità dell’IoT e migliorare la vita di tutti”.