La valuta virtuale dei Bitcoin si arricchisce di una nuova piattaforma Microsoft per i pagamenti digitali

Dopo le carte di credito, di debito o prepagate, che si moltiplicano nei nostri portafogli grazie alla possibilità di informarsi su American Express e i suoi prodotti, su Visa o su Mastercard e di scegliere tra questi quelli più adatti per ciascun tipo di pagamento, hanno fatto la loro comparsa nel 2009 i Bitcoin.

Nient’altro che denaro virtuale, questi si ammantano di una struttura peer-to-peer che esclude gli istituti di credito dal circuito monetario, lasciando a privati e aziende l’intero dominio della valuta e la gestione dei pagamenti.

Con il suo database distribuito e privo di un ente centrale che faccia da garante e da normatore, il metodo Bitcoin piace molto sia negli USA che in Europa e si diffonde sempre di più in rete coinvolgendo, negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di aziende.

Ultima di queste ad adottare i Bitcoin è stata la colossale PayPal lo scorso settembre che grazie a un accordo stabilito con BitPay, Coinbase e GoCoin, ha reso possibile ai suoi utenti americani l’uso della valuta virtuale per gli acquisti in rete.

Questo accordo, intrapreso con le maggiori società che si occupano di pagamenti virtuale, sembra costituire, d’altronde, una risposta al servizio Apple Pay messo in gioco dall’azienda di Cupertino a svecchiamento del sistema di pagamento relativo al suo store.

Segue le due grandi aziende anche Microsoft, che introduce la sua piattaforma Bitcoin per i pagamenti legati all’account Windows. Quella dell’azienda di Redmon è una svolta inaspettata che sottolinea nuovamente l’importanza della valuta digitale per l’economia del domani.

Questa ha seguito, d’altronde, a qualche mese di distanza dall’introduzione del convertitore dollari-Bitcoin avvenuta su Bing, il motore di ricerca targato Microsoft e prosegue la vocazione dell’azienda nel settore e-payment precedente anche a quella di Google e Apple.

L’uso dei Bitcoin su piattaforma Microsoft è possibile grazie all’accordo intrapreso con il colosso BitPay e consente di versare fondi su un account, di acquistare giochi, video e musica su Xbox Live e, inoltre, di pagare virtualmente le applicazioni di Windows Store.

Ancora non è chiaro se e quando il metodo potrà essere utilizzando anche al di fuori degli Stati Uniti, dove ora è esclusivamente disponibile. C’è ragione però di pensare, in virtù della grande pervasività che i Bitcoin stanno avendo in rete, che questo avverrà e presto anche nella nostra Europa.