I prodotti italiani sono particolarmente apprezzati oltreconfine, soprattutto in Cina, Usa e Russia.

Made in Italy

Con il Natale alle porte, i commercianti dovrebbero guardare oltre i propri confini per incrementare le vendite. A confermarlo una recente ricerca PayPal che evidenzia come chi acquisti all’estero (quelli che fanno più del 10% dei loro acquisti online oltre i confini del proprio Paese), spende  all’incirca il doppio dei consumatori che comprano solo a livello nazionale. Un’opportunità che le aziende italiane non devono farsi scappare, considerando anche che i prodotti del Made in Italy risultano molto apprezzati all’estero. Tra gli acquirenti online che spendono di più in Italia troviamo sul podio i cinesi (19%) e gli americani (19%), seguiti a breve distanza dai russi (17%).

Esempi di aziende italiane ad aver raggiunto il successo all’estero grazie all’e-commerce sono Fesal.com e Fashionstar.it.

La nostra avventura parte nel 2006 con un negozietto di elettrodomestici in provincia di Salerno, a cui segue nel  2007 il negozio su eBay con conto PayPal – ha dichiarato Filippo Salbini, Managing Director di Fesal.com – Nel 2009 il grande salto con la decisione di chiudere il negozio e  puntare tutto sull’e-commerce globale con Fesal.com, proponendo prodotti di design di nicchia di alta gamma. Dai 200/300mila euro di allora oggi abbiamo raggiunto un fatturato di 1 milione di euro realizzato quasi interamente  all’estero (solo 2mila euro in Italia!).

Abbastanza simile il caso di Fashionstar.it. “Partiti nel lontano 2003, nel 2005 arriva la scelta vincente di integrazione del business con l’ecommerce grazie al quale oggi siamo una realtà a espansione globale con una forte presenza in Paesi come la Germania e l’Australia e con un fatturato di 15milioni di euro, di cui 10milioni generato da ecommerce, ovvero il doppio di quello proveniente dai negozi fisici, e l’estero pesa per il 90%” ha dichiarato il CEO della società Massimiliano Vercellino.

Non resta quindi alle imprese italiane che sponsorizzare oltreconfine i propri prodotti.