Una ricerca Dynatrace rivela come i consumatori siano sempre più aperti all’acquisto multicanale: siti web e app sono in crescita costante

Una ricerca condotta da Dynatrace in Regno Unito, Francia, Germania e da Harris Poll negli Stati Uniti ha tratteggiato la condotta di 4.584 proprietari di smartphone e tablet, analizzando le loro attitudini e propensioni in vista degli acquisti per le prossime festività. Ecco le principali tendenze registrate.

E-commerce
Il web sarà il principale canale d’acquisto per il 42% degli acquirenti europei, mentre il 33% del campione si servirà anche del mobile e dei negozi fisici. Negli USA sale al 52% la percentuale degli adulti tra 18 e 34 anni che compreranno soprattutto via internet.

Il web è un ottimo strumento anche per il confronto di prezzi e prodotti. Oltre la metà degli utenti legge le recensioni degli articoli online, anche quando è già nello store: lo fa il 64% dei giovani del Regno Unito tra 16 e 34 anni.

Un’altra tendenza in crescita è di scegliere i prodotti in negozio ma comprarli online, tipica dei consumatori più giovani: il 65% dei britannici tra 25 e 44 anni).

App mobile
Canale sempre più sfruttato, le app sono un’arma a doppio taglio: il 35% degli intervistati in Europa, infatti, dichiara che abbandonerebbe la procedura di acquisto tramite mobile se il processo si dimostrasse lento. La pensa allo stesso modo il 46% degli americani. Buona parte degli intervistati dimostra di preferire le applicazioni ai siti, dato che solo in Germania segna una tendenza inversa (16% delle preferenze).

Se le prestazioni non sono soddisfacenti, inoltre, gli acquirenti affermano che si lamenteranno sui canali social dei rivenditori. Più critici si dimostrano in particolare i francesi (61%) seguiti da inglesi (37%) e tedeschi (33%).

I canali digitali ormai richiedono un livello di pianificazione e d’impegno pari a quello dei negozi fisici – ha affermato Erwan Paccard, Solution Marketing Manager Mobile & Omni-channel di Dynatrace –. La buona notizia è che, se sono ben gestiti, i siti web e le applicazioni mobile non hanno in pratica bisogno di personale aggiuntivo per affrontare il picco di questa stagione”.