Il gruppo siariano è riuscito a penetrare anche su Repubblica.it

Hacker

I cyber criminali siriani l’hanno combinata grossa. Il Syrian Electronic Army (SEA), un gruppo di cracker noto da tempo per attacchi a Facebook, Twitter e dispositivi Mac, ha preso di mira numerosi portali d’informazione. Tra le vittime compare anche Repubblica.it, che si affianca così a siti di fama internazionale come il Telegraph, The Independent e molti altri.

Gli utenti navigando su queste piattaforme d’informazione hanno visualizzato un pop-ut contenente il seguente messaggio “You’ve been hacked by the Syrian Electronic Army (SEA)”. Immediatamente veniva aperta in automatico una pagina realizzata dai pirati informatici nella quale i malintenzionati si definivano come “un gruppo di giovani siriani che non appartengono a nessun ente governativo”.

Sebbene gravi danni non siano stati provocati, la domanda sorge spontanea. Perché il gruppo siriano è riuscito a penetrare indisturbato in tutti questi siti?