L’obiettivo è favorire lo sviluppo della ricerca scientifica

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha assegnato a IBM contratti per un valore di 325 milioni di dollari per sviluppare i sistemi di supercomputer più avanzati del mondo presso i National Laboratories Lawrence Livermore e Oak Ridge. In particolare il supercomputer “Sierra” presso il Lawrence Livermore e il supercomputer “Summit” presso l’Oak Ridge avranno ciascuno una massima prestazione ben superiore a 100 petaflop bilanciata con più di cinque petabyte di memoria Flash e dinamica per contribuire ad accelerare le prestazioni delle applicazioni “data centric”. I sistemi saranno in grado di spostare i dati, quando necessario, a una velocità superiore a 17 petabyte al secondo, il che equivale a spostare più di 100 miliardi di fotografie su Facebook in un secondo.

L’obiettivo della scelta del Dipartimento dell’Energia è quello di accelerare le attività di ricerca nella scienza, nella tecnologia e nella sicurezza nazionale. E per farlo, i nuovi sistemi di IBM utilizzano un approccio “data centric” che integra la potenza informatica ovunque risiedano i dati, riducendo al minimo lo spostamento dei dati stessi e il consumo energetico. In questo modo è possibile gestire i Big Data in maniera più efficiente e conseguentemente ottenere una convergenza di analitica, modeling, visualizzazione e simulazione in grado di gestire nuove informazioni in tempi ridotti.

Si prevede pertanto che i sistemi in ciascun laboratorio offriranno prestazioni da cinque a 10 volte migliori alle applicazioni informatiche commerciali e ad alte prestazioni rispetto ai sistemi attuali presenti presso i laboratori con un risparmio energetico cinque volte superiore.

I nuovi sistemi Data Centric saranno operativi e installati presso i laboratori entro il 2017-2018.