La classifica dei conti correnti migliori per le piccole e medie imprese italiane e qualche statistica sui costi

Una delle massime preoccupazioni per un imprenditore è quella di scegliere il miglior conto corrente da utilizzare per le transazioni finanziarie relative alla propria azienda. Per individuare tra questi il più vantaggioso, il più sicuro e il più adatto alle esigenze della ditta è sempre utile, prima di sottoscrivere un contratto, confrontare i prodotti di Fineco con quelli di CheBanca o di altri istituti di credito per avere una visione completa delle possibilità esistenti.

Grazie alle disposizioni di trasparenza definite da Banca d’Italia, gli istituti di credito sono d’altronde obbligati a presentare le loro proposte finanziarie con estrema chiarezza e completezza permettendo così ai clienti di avere un quadro completo dei servizi e dei costi relativi a un prodotto bancario specifico e di scegliere i conti correnti migliori.

Questo vale a maggior ragione per le piccole e medie imprese che sono oberate da costi di servizio superiori rispetto a quelli relativi ai privati. A differenza dei cittadini che possono attivare conti base a costo zero, le piccole e medie imprese italiane, infatti, come dimostrano i dati dell’Osservatorio Finanziario, spendono in media 150 euro all’anno per il semplice mantenimento del conto corrente, il 17% in più rispetto al 2013.

Per quanto riguarda poi le operazioni più frequenti come il prelievo dagli sportelli ATM non appartenenti alla propria banca, il bonifico online o il bonifico in filiale, le aziende della penisola sono costrette a pagare rispettivamente 1,69, 1 e 3,50 euro. Le carte di debito costano agli imprenditori 6,11 euro di media all’anno mentre più di 30 euro finiscono nei canoni relativi alla carta di credito.

Fortunatamente di recente alcune banche si sono attivate per diminuire il divario di spesa tra aziende e privati in merito ai prodotti bancari se non azzerando i costi delle operazioni o dei canoni relativi, almeno predisponendo delle offerte agevolate e dei piani tariffari esclusivi previo l’acquisto di alcuni servizi, come ad esempio il POS. Tra questi l’Osservatorio Finanziario ha selezionato i 10 conti correnti migliori per le imprese:

  1. In Proprio Base di BancoPosta;
  2. Business Insieme Web di Intesa Sanpaolo;
  3. conto db For Business Online di Deutsche Bank;
  4. Welcome Aziende 2014 di Banca Popolare di Milano;
  5. YouBusiness di Banco Popolare;
  6. Imprendo One di UniCredit;
  7. Business Web di Credem;
  8. Conto Affari di Cariparma;
  9. Business Small di Banca Marche;
  10. 10. Conto Arti&Professioni di Banco Desio.

Per identificare i conti correnti l’Osservatorio Finanziario ha utilizzato l’indicatore sintetico proprio, l’OFISC, che permette di comprendere il costo reale di ogni conto calcolando la media annua dei costi delle principali operazioni bancarie eseguite dalle PMI. A ogni imprenditore, poi, il tempo per confrontare personalmente le spese relative e scegliere tra tutti il prodotto davvero migliore per la propria azienda.