La collaborazione tra la regione, il TAS come abilitatore tecnologico e UniCredit, rende operativo un servizio che diventerà obbligatorio entro il prossimo anno

Lockdown: aumenta la confidenza con i pagamenti digitali

La Regione Toscana, tra le prime italiane a farlo, è ora connessa al Sistema dei pagamenti nazionale della PA  attraverso il Nodo dei pagamenti SPC . L’infrastruttura, che l’Agenzia per l’Italia digitale ha reso operativa, consente di  pagare online, a costi limitati o senza commissioni i debiti che cittadini, liberi professionisti o imprese hanno nei confronti della Pubblica Amministrazione. I siti Open Toscana e IRIS sono a disposizione degli utenti per selezionare gli strumenti di pagamento messi a disposizione dai prestatori aderenti alla piattaforma.

La regione adempie così a quello che diventerà un obbligo nazionale entro il 2015, e sta lavorando per estendere il servizio anche ai pagamenti delle prestazioni sanitarie, in prova con la ASL 8 di Arezzo.
Con l’adesione al Nodo SPC l’amministrazione toscana conferma la felice sperimentaizone con UniCredit Credit Management Bank a con il gruppo TAS, che ha facilitato l’integrazione tra le componenti applicative di IRIS e l’integrazione con UCCMB, in conformità col protocollo previsto dai servizi bancari del Nodo SPC.

Il know how tecnologico e organizzativo di UCCMB” ha commentato Dino Crivellari, amministratore delegato dell’istituto “è stato messo a frutto, in questa nuova frontiera operativa, sulla base dell’esperienza maturata nella sperimentazione dei pagamenti telematici delle spese giustizia con AgID e Ministero della Giustizia”.