Il progetto dell’istituto è quello di supportare l’IT nella verifica delle funzionalità degli ambienti virtualizzati

Durante il 2013, Banca Akros ha eseguito un progetto di rinnovo infrastrutturale che ha coinvolto quasi l’intero data center. Si tratta dell’evoluzione di un percorso di crescita iniziato con VMware nel 2008 e che ha visto passare lo storage da 120 server fisici e 10 virtuali agli attuali 16 fisici e 185 virtuali.

La scelta dell’azienda è stata il passaggio da uno scenario classico di virtualizzazione a un sistema più completo per supportare l’IT nella gestione dell’infrastruttura e di tutti i suoi layer. Banca Akros ha così deciso di adottare VMware vSphere with Operations Management, implementando il sistema nella nuova infrastruttura.

Obiettivo principale dell’implementazione è stato supportare l’IT nella verifica dello “stato di salute” della piattaforma di virtualizzazione per ottimizzare la capacità e monitorare le prestazioni del carico di lavoro da un unico punto.

Parallelamente, sfruttando le capacità di calcolo del provisioning è stato possibile comprendere sin dai primi momenti quali fossero le potenzialità della nuova infrastruttura e come la stessa potrà garantire a Banca Akros adeguate performance. vSphere with Operations Management ha quindi permesso di ottimizzare l’utilizzo della piattaforma di virtualizzazione grazie al recupero della capacità non utilizzata, al corretto dimensionamento delle macchine virtuali e al miglioramento dell’utilizzo e all’aumento dei rapporti di consolidamento.

Questo ha portato a molteplici benefici, tra i quali la possibiltà per l’IT di valutare lo stato di salute degli ambienti virtuali, la riduzione dei tempi necessari per la diagnostica e risoluzione dei problemi e il miglioramento delle prestazioni degli ambienti virtuali.