L’azienda partecipa al progetto per creare l’Associazione Pubblico Privata e sostenere ricerca e sviluppo nell’ambito dei macrodati.

Big Data Value Association e la Commissione Europea hanno firmato un accordo per creare l’Associazione Pubblico-Privata (APP) per guidare la ricerca nel campo dei macrodati. In questo modo si punta a rafforzare la posizione del Vecchio Continente nel campo della tecnologia di settore.

Tra i membri fondatori dell’associazione è presente Indra, che avrà un ruolo di primo piano nell’attuazione dell’agenda strategica di ricerca e innovazione. L’azienda collaborerà con imprese, università, centri di ricerca, istituzioni e amministrazioni, mettendo al loro servizio la sua esperienza nel campo della gestione, dell’analisi e dell’utilizzo dei dati.

La partecipazione di Indra all’iniziativa rientra nell’impegno che la multinazionale porta avanti nel settore R&S, che le ha permesso di rafforzare la sua posizione. L’attenzione per i big data non si concentra solo nei settori in cui l’azienda è direttamente impegnata, come l’aeronautica, il trasporto su rotaie o le smart city, ma anche sul versante della ricerca tecnologica tout-court. Il mondo dei macrodati, infatti, cresce a un tasso del 40% annuo e genera un aumento della produttività del 5-6% nelle aziende che vi investono. Non va sottovalutato il fatto che potrebbe far nascere 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2020.

L’impegno economico previsto per il progetto è di 2,5 miliardi di euro, 500 milioni dei quali provengono dal programma quadro europeo Horizon 2020. L’APP avrà il ruolo di dirigere gli investimenti nei macrodati verso settori industriale, dell’energia e della sanità, per valorizzare servizi tra cui la medicina personalizzata, la logistica alimentare e l’analisi predittiva. Il percorso inizierà il primo gennaio 2015 e avvierà i progetti l’anno successivo.