Nel terzo trimestre dell’anno la società conferma la propria solidità: 16,52 miliardi di fatturato

3,72 miliardi di dollari di utili e 16,52 miliardi nel terzo trimestre 2014 non sono bastati a far contenti analisti ed investitori. Evidentemente l’incremento del 20% di fatturato rispetto al medesimo periodo dello scorso anno non è stato ritenuto sufficiente dagli esigenti stakeholders. Mai come in questo caso il famoso detto “non si è mai contenti” calza proprio a pennello. Quante imprese, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo oggi, vorrebbero trovarsi nei panni di Google.

Il colosso americano deve invece ritenersi molto soddisfatto per la solidità ancora una volta evidenziata. La maggior parte del merito deriva dagli incassi relativi alle pubblicità vendute, dove la crescita dei click legati a banner sui siti Google e dei membri affiliati e quelli derivanti dall’uso di servizi proprietari, ha compensato abbondantemente la riduzione del costo per singolo click.

In aumento però le spese di gestione dell’impresa: i costi operativi si sono attestati a 6,10 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2014, in salita rispetto ai 4,58 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Questo è dovuto principalmente al numero di dipendenti passati da 52.069 a 55.030 tra il secondo e terzo trimestre dell’anno.

Google sta inoltre investendo fortemente in tecnologie innovative, tecnologie che se prenderanno piede potranno dettare l’andamento del settore tecnologico per la felicità degli investitori.