Il Distretto Produttivo dell’Informatica ha trovato il modo di risparmiare fino al 40% nella produzione di software

Riduzione dei costi di produzione dei software fino al 40% e dei tempi grazie all’ottimizzazione di alcuni processi, aumento della produttività, miglioramento sostanziale della qualità del software con riduzione delle rilavorazioni dovute ad errori, maggiore aderenza alle specifiche del cliente: sono questi i primi risultati emersi dalla sperimentazione dei due progetti (‘SMART’ e ‘LEAN’) promossi dal Distretto Produttivo dell’Informatica (al quale aderiscono circa 100 imprese IT pugliesi oltre che diverse associazioni, consorzi, enti di ricerca e università). Attraverso ‘SMART’ e ‘LEAN’, che hanno vinto un bando da 1 milione di euro, si sono potuti realizzare partenariati regionali in grado oggi di sviluppare nuove metodologie di produzione del software che stanno già consentendo alle imprese di essere più competitive in un mercato altamente concorrenziale come quello delle ICT, sia a livello nazionale sia, in prospettiva, all’estero.

«Innovazione continua, nei processi e nei prodotti: è questa la chiave di volta dei progetti SMART e LEAN che – ha dichiarato il presidente del distretto Gianni Sebastiano – circa 20 imprese del Distretto dell’Informatica assieme alle Università pugliesi hanno realizzato, aggiudicandosi il primo e secondo posto della graduatoria regionale dei partenariati per la ricerca. Un grande successo dell’IT pugliese che guarda ai mercati internazionali. Attraverso le metodologie agili, la riduzione degli sprechi e delle inefficienze nei processi produttivi, infatti, si usano meglio le risorse finanziarie reindirizzandole verso le fonti di generazione del valore».

I progetti SMART e LEAN sono l’esempio concreto di come la capacità di fare sistema delle imprese, nella cornice del distretto, col supporto della Regione Puglia, può elevare la capacità produttiva e, di conseguenza, aumentare le possibilità di occupazione qualificata nel territorio.