Case intelligenti, app come medico, pagamenti con le impronte digitali, scansione oculare…

Una recente ricerca condotta da McAfee, svela come sarà il futuro digitale degli utenti nel 2025. Di seguito i risultati maggiormente interessanti

Cybersecurity

Secondo il sondaggio, il 42% degli italiani intervistati è preoccupato per come sarà lo stato della sicurezza informatica tra 11 anni. Oltre metà dei consumatori (53%) ha individuato nel furto di identità o di denaro e nella frode informatica le principali preoccupazioni. Questo non è un dato sorprendente, anche a seguito della diffusione quasi quotidiana di notizie riguardanti le violazioni subite da istituzioni finanziarie e commerciali. E di fronte al proliferare a ritmo serrato di innovazioni che rendono la nostra vita sempre più connessa, molte persone potrebbero sentirsi riluttanti a condividere informazioni personali o ad adottare le nuove tecnologie per paura di diventare vittima di un crimine informatico.

Cybercrime

Lo studio ha anche rivelato che ben il 65% degli intervistati teme che nel prossimo decennio la propria famiglia possa essere vittima di un attacco da parte di un hacker mentre poco meno della metà (46%) ritiene che nel 2025 la propria famiglia potrà essere colpita da cyber-bulli. Timori che si devono all’aumento della probabilità di vivere in prima persona incontri negativi online man mano che si moltiplicano i siti di social networking e il numero delle persone che li frequentano.

“La maggior parte delle persone ha appena iniziato a comprendere che i dati personali non sono una cosa eterea”, ha aggiunto Giorgio Bramati, Consumer Partner Manager di McAfee, part of Intel Security. “Anche se in generale non sono molti quelli che hanno già capito che cosa far sapere agli altri di tali dati, per esempio, noi non andiamo in giro per la stanza bisbigliando i dati della carta di credito. Perché lasciamo che questo avvenga online?”.

Tecnologie wearable

Il 60% degli intervistati in Italia prevede che tra 10 anni il dispositivo più diffuso sarà un orologio intelligente e il 71% pensa che in generale i dispositivi indossabili saranno utilizzati comunemente. Il 59% prevede che gli elettrodomestici da cucina connessi saranno parte integrante della famiglia nel 2025.

La tecnologia sul posto di lavoro

Nel prossimo decennio, i consumatori italiani prevedono di assistere a cambiamenti significativi nei loro ambienti di lavoro. Quasi uno su tre(27%) pensa che potrà lavorare da casa, il 74% immagina forme di intelligenza artificiale e robotica in grado di aiutarli nelle mansioni di lavoro, mentre il 54% ritiene che sarà in grado di accedere ai dati di lavoro tramite sistemi di riconoscimento facciale o vocale. Mentre è probabile che saranno prese maggiori precauzioni per garantire la protezione delle informazioni di lavoro sensibili, la robotica sul posto di lavoro può esporre le aziende a nuovi tipi di reati informatici.

“E’ evidente che ci aspettiamo di più dai nostri dispositivi nel 2025 e anche dalle nostre postazioni di lavoro. L’introduzione di tecnologie indossabili e di altri elementi di intelligenza artificiale aiuterà a semplificare la nostra vita”, spiega Raj Samani, VP, EMEA Chief Technology Officer, McAfee, parte di Intel Security.. “Mentre tutti siamo desiderosi di semplificare le nostre vite, stiamo anche iniziando a comprendere l’importanza di bilanciare la comodità con la necessità di sentirsi al sicuro”.

Scansione oculare

Entro il 2025, il 44% degli italiani prevede di sbloccare il proprio dispositivo mobile con la scansione degli occhi e il 32% con l’impronta del pollice. 

Pagamenti con il telefono … o con le impronte digitali

Quasi un quarto (23%) degli utenti ritiene che sarà in grado di effettuare pagamenti utilizzando la propria impronta digitale, mentre il 33% prevede che userà il proprio dispositivo mobile. Il 22% prevede invece di pagare ancora con carta di credito o di debito.

Casa intelligente

Il 42% degli intervistati entro 11 anni prevede di stare in una casa in grado di parlare o leggere. Oltre il 75% ritiene che il frigorifero sarà in grado di aggiungere automaticamente alla lista della spesa gli alimenti che stanno per esaurirsi.

V come verde e viabilità

L’89% degli intervistati pensa che si sposterà a bordo di un’auto elettrica e il 46% preferirà un veicolo ibrido. Più del 67% dei consumatori pensa che nel 2025 saranno disponibili modelli di auto condotti totalmente da un pilota automatico.

Un’App come medico personale

Il 69% degli italiani intervistati ritiene che un dispositivo indossabile invierà dati di salute direttamente al proprio medico, prenotando automaticamente una visita presso l’ambulatorio. Il 41% ritiene che saranno possibili controlli di salute digitale online tramite sensori in grado di rilevare segni di malattia.