Durante il mese di luglio il numero di queste attività criminali è cresciuto sensibilmente, colpendo anche numerose imprese

Per i cyber criminali l’estate non è sinonimo di vacanza. Infatti, secondo una recente ricerca di Kaspersky, nel mese di luglio si è registrata una forte crescita di messaggi di phishing di tipo finanziario. L’aumento di questo tipo di minacce è stato del 7,9%, raggiungendo così il 42% di tutto il phishing del mese. Le truffe, che sfruttavano nomi di famose banche, servizi di pagamento (PayPal su tutti) e negozi on line, avevano l’obiettivo di sottrarre le credenziali per accedere ai conti degli ignari utenti.

Phishing finanziario

 Nonostante per le imprese il mese di luglio non fosse il momento di maggiore attività, gli spammer non hanno risparmiato gli utenti aziendali. Ad esempio, i criminali informatici specializzati nella distribuzione di e-mail pubblicitarie nella parte russa di Internet, ha deciso di attirare l’attenzione di questo tipo di utenti con offerte relative all’organizzazione di eventi aziendali all’aperto e di intrattenimento acquatico.

In estate, le attività business rallentano e gli spammer passano ad un tipo di spam più redditizio – incluse alcune mailing nocive. Di conseguenza, lo spam diventa più pericoloso e pone rischi maggiori per gli utenti. Particolare attenzione viene prestata ai servizi finanziari. Non a caso quindi, la prima posizione nella nostra classifica di allegati spam nocivi è stata, per la prima volta dopo tanto tempo, assegnata ad un downloader Trojan utilizzato per rubare dati sensibili degli utenti,” ha commentato Tatyana Shcherbakova senior spam analyst di Kaspersky Lab.

Phishing a livello globale

Guardando ai numeri totali, a luglio, all’interno del traffico totale di posta elettronica, la quota di spam è aumentata del 2,2%, raggiungendo il 67% sul totale. Gli Stati Uniti sono ancora il paese dal quale ha origine il maggior numero di messaggi di posta elettronica non richiesti: un sesto (15,3%) di tutto lo spam mondiale è stato inviato proprio dagli Stati Uniti. La Russia resta stabile al secondo posto con il 5,6% di tutto lo spam (in calo di 1,4 punti percentuali rispetto al mese precedente). All’ultimo gradino del podio si trova invece la Cina con il 5,3% dello spam mondiale.

Per quel che riguarda le tematiche utilizzate nei messaggi di spam, l’estate e il caldo sono state le più adoperate. In particolare, la parte russa di Internet, ha registrato un aumento di messaggi spam che pubblicizzavano protezioni solari e prodotti per combattere il caldo. È stato inoltre rilevato un aumento del numero di messaggi di spam che offrivano una serie di “accessori” estivi: condizionatori d’aria, ventole di raffreddamento, pellicole per finestre, acqua in bottiglia e occhiali da sole.

Ma l’estate significa anche vacanze e dal momento che tutti ambiscono alla forma perfetta da esibire in spiaggia gli spammer non si sono tirati indietro nell’offrire qualche consiglio. Nel mese di luglio, diverse email di spam, proponevano cosmetici per la cura della pelle e sconti stagionali di negozi e saloni di bellezza.