A seguito dell’integrazione di Nokia, la scure colpirà quasi ventimila dipendenti entro fine anno

Qualche giorno fa erano emerse alcune indiscrezioni di Bloomberg secondo cui Microsoft avrebbe avviato una profonda ristrutturazione aziendale che avrebbe comportato il licenziamento di numerosi dipendenti. La conferma arriva proprio dalla società di Redmond, ma le proporzioni del taglio vanno oltre le aspettative: entro il 2015 saranno ben 18 mila dipendenti a lasciare l’azienda. La ragione di questa sforbiciata deriva principalmente dalla recente acquisizione della divisione device di Nokia, entrata in Microsoft con i suoi 30 mila dipendenti  per la cifra di 7,17 miliardi di dollari.

Dei 18 mila licenziati 12.500 sono imputabili direttamente al “caso Nokia”, mentre i restanti 5.500 per una semplificazione organizzativa volta a ridurre le linee di management per accelerare le decisioni e rendere Microsoft più agile.