Grazie all’ingresso di PTC e ThingWorx, il gruppo accelera la definizione degli standard di settore

Industrial Internet Consortium vuole abbattere le barriere dell’Internet of Things

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L’Industrial Internet Consortium (IIC) diventa più forte. Il gruppo aperto, creato con l’obiettivo di accelerare il cammino verso l’integrazione del mondo fisico con quello digitale e promuovere l’adozione di Internet degli oggetti, vede l’ingresso di PTC e ThingWorx, società acquisita da PTC nel dicembre 2013 e nota per la sua piattaforma per la creazione e l’esecuzione di applicazioni IoT.

Le due società si affiancano così a IBM, Cisco, GE, AT&T e altri leader IoT nello sviluppo di standard che consentano a macchine e dispositivi di qualsiasi produttore di utilizzare, condividere e comunicare le informazioni. Grazie a questi standard, gli sviluppatori di piattaforme hardware e software saranno in grado di creare prodotti totalmente compatibili con l’Internet degli oggetti.

Gartner stima che la base installata di IoT supererà i 26 miliardi di unità in tutto il mondo entro il 2020, mentre il McKinsey Global Institute ritiene che l’impatto economico sarà pari a 6.200 miliardi di dollari entro il 2025. Per cogliere questa faraonica opportunità, le aziende si stanno muovendo alla ricerca di una nuova generazione di soluzioni tecnologiche che consentano di creare, far funzionare e supportare prodotti intelligenti e interconnessi. Sarà inoltre necessaria una piattaforma che permetta agli sviluppatori di creare rapidamente le applicazioni necessarie per sfruttare appieno le opportunità derivanti da un mondo altrettanto intelligente e interconnesso.

Per leggere le testimonianze del CTO di ThingWorx e dell’ Executive Director dell’Industrial Internet Consortium, consultare la pagina successiva