La filiale italiana mira a portare sviluppo nel nostro Paese e a diventare un punto di riferimento per le imprese dello stivale

Facebook Italia cambia casa. Un nuovo headquarter nel centro di Milano che evoca un po’ Menlo Park, ma che mantiene una giusta impronta nostrana, per non tradire il contesto nazionale in cui si trova: ampi open space favoriscono la collaborazione e il confronto fra i dipendenti, molta l’attenzione ai dettagli e ad uno stile che vuole sottolineare il concetto di “piazza” e “latteria milanese”, luoghi d’incontro dove tutto è condivisione, così come avviene, per altro, sul famoso social network. Uno stile architettonico “work in progress” che testimonia che non si è ancora arrivati ma che bisogna continuamente crescere, così come Facebook sta facendo.

Arrivato al suo decimo compleanno, il social network nato dal genio di Zuckerberg è diventato infatti oggi la piattaforma più diffusa a livello globale e utilizzata da oltre 1.28 miliardi di persone su base mensile. Con un fatturato di 2.27 miliardi di dollari al primo trimestre 2014 e 6.818 dipendenti nel mondo, Facebook punta a svilupparsi ulteriormente.

Passi importanti sono stati percorsi anche nel nostro Paese. Molto infatti è cambiato dall’arrivo in Italia del colosso californiano, avvenuto circa 4 anni fa. Sotto la guida del Country Manager Luca Colombo, e non senza alcune difficoltà, come da lui stesso sottolineato, il Team è cresciuto, così come gli utenti e le imprese che hanno deciso di affidarsi al famoso social network per migliorare la propria comunicazione e il rapporto con la clientela. Fondamentale nella crescita è stata la capacità dell’azienda di riuscire ad abbracciare le nuove tendenze tecnologiche che stanno caratterizzando la connettività tra le persone, imprese e istituzioni, una su tutte il Mobile.

“Stiamo vivendo il boom della connettività mobile che cresce ogni giorno in modo esponenziale: oggi 24 milioni di persone, ovvero il 69% della popolazione online, accedono ogni mese a Facebook e 18 milioni si collegano solo da mobile” conferma Luca Colombo che sottolinea come, anche in Italia, la maggior parte degli accessi alla piattaforma avviene attraverso smartphone e tablet piuttosto che mediante PC. 

“Facebook rappresenta inoltre un’opportunità per l’economia italiana – aggiunge Colombo – Secondo uno studio di Deloitte, Facebook nel nostro Paese vale 2,5 miliardi del PIL e, a fronte di una quindicina di dipendenti che abitano la nuova sede, sono 33.800, i posti di lavoro generati direttamente e indirettamente dal social network”.

Numeri ancora in crescita poiché lo studio risale alla seconda metà del 2013.

[nggallery id=78]