Apple, Amazon, Netflix, ma anche Sky e Mediaset Premium hanno messo in commercio delle offerte pay tv in streaming: adesso arriva Android Tv di Google.

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Il ruolo che la televisione riveste nella nostra vita ha subito un radicale mutamento nel corso del tempo: da focolare per il nucleo famigliare, quando il seguire un determinato programma costiuiva un momento di condivisione per chi abitava sotto lo stesso tetto, questo strumento ha assunto un ruolo sempre più individualizzante nel momento in cui ciascuno poteva vedere espressi i propri gusti in determinati tipi di programmazione. L’avvento della pay tv ha portato un’ulteriore evoluzione consentendo una  maggiore personalizzazione dei contenuti che si configurano in pacchetti più o meno articolati e, grazie alla possibilità di scegliere tra le offerte di Mediaset Premium e Sky, si può puntare su prezzi competitivi in base alla ricchezza dei servizi offerti.

Attualmente, guardare la televisione non implica nemmeno più stare seduti sl divano del proprio salotto, non necessariamente quantomeno. Adesso grazie agli abbonamenti di Mediaset Premium o Sky, ma anche con i nuovi prodotti OTT di Apple, Amazon e Netflix, la tv si guarda soprattutto in mobilità su smartphone o tablet. Almeno questa è l’abitudine sempre più diffusa fra i nativi digitali che possono scegliere fra molte offerte di pay tv in streaming come quella di Google che, dopo Chromecast, sta per lanciare Android Tv. Ma di cosa si tratta?

Se avete un’idea di quali sono le offerte pay tv migliori sul mercato sicuramente avrete sentito parlare dei nuovi servizi Sky Online e Infinity di Mediaset. Questi prodotti sono in pratica delle bacheche virtuali ricche di contenuti visibili in streaming on demand, ovvero programmi a scelta dell’utente. È questo il futuro della televisione ed è questa l’idea di Android Tv di Google: le funzionalità di questo nuovo servizio, però, puntano ovviamente ad essere più ampie ancora per attirare una buona fetta di pubblico.

Evidentemente non soddisfatto della chiavetta Chromecast, quindi, Google sta preparando un nuovo prodotto, ma questa sono ancora tutte soltanto indiscrezioni diffuse dall’autorevole magazine The Verge. Secondo quanto riporta un articolo pubblicato nei giorni scorsi, Android Tv sarebbe dotata di un set-top box, nel concreto una specie di decoder per collegare anche la tv di casa al web e leggere una serie di contenuti on demand. È di fatto anche il meccanismo di altri servizi OTT come Apple Tv o Fire Tv di Amazon, ma il mercato offre ancora diverse potenzialità.

Ma cosa si vedrà con Android Tv? Come ogni bacheca virtuale di programmi, ovviamente i principali contenuti offerti saranno relativi a cinema e serie tv, ma è probabile che siano presenti anche dei videogame. Dalle “anteprime” comparse online, l’interfaccia della nuova tv di Google dovrebbe assomigliare a quella di Netflix e della Xbox, ma in più Android Tv potrebbe essere dotata di un sistema a comando vocale.

Sempre secondo The Verge gli sviluppatori di Mountain View sarebbero già al lavoro anche sulle nuove app della Android Tv e fra i partner del progetto ci sarebbero la web radio Pandora, Hulu , Vevo e la stessa Netflix. Tuttavia già sono state mosse polemiche sugli aspetti legati alla privacy del sistema e il timore di molti è che Google voglia rafforzare ulteriormente la sua potenzialità di raccolta di dati personali finalizzati alla pubblicità.

Solo male lingue? È difficile saperlo anche perché il nuovo servizio ancora non è entrato in commercio. Tuttavia quello della privacy è un problema non indifferente soprattutto negli USA recentemente colpiti dallo scandalo Datagate. Forse però la concessione dei dati personali è il prezzo da pagare per l’ottenimento di servizi moderni e a prezzi accessibili. L’importante è che tutto avvenga nelle logiche della trasparenza e della tutela dei consumatori.

Si attende quindi con ansia l’arrivo di Android Tv sul mercato e l’impatto in Italia di tutti questi prodotti OTT come anche Fire Tv, Apple Tv o Netflix. Il monopolio del mercato pay tv di Sky e Mediaset Premium sta per essere scosso da questi competitor commerciali. Chi vincerà questa caccia al telespettatore?