Il mercato vale ora15 miliardi di euro, ancora pochi rispetto ai 135 miliardi in pagamenti con carte “fisiche” su POS tradizionali, ma si prevede triplicherà entro il 2016. Il Mobile farà da traino

Digital Payment

“Gli italiani rivelano una progressiva ma inesorabile adozione delle carte di pagamento come mezzo per le proprie transazioni”, afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce. “Tuttavia, al tempo stesso, crescono e si diversificano le nuove modalità di pagamento digitali che includono l’eCommerce, i pagamenti online di bollette, l’acquisto via Smartphone di contenuti digitali, beni e servizi: nel complesso valgono nel 2013 circa 15 miliardi di euro (rispetto ai 135 miliardi di pagamenti con carte “fisiche” su POS tradizionali). Ma questo importo è destinato a triplicare nel 2016 a seguito del progressivo lancio di soluzioni di Mobile Proximity Payment, il pagamento nei negozi mediante Smartphone, attualmente in fase di sperimentazione con le SIM NFC non ancora distribuite capillarmente”.

È questo quanto emerso da una recente ricerca del Politecnico di Milano che mostra un mercato in crescita nel quale è stato necessario un grande lavoro “dietro le quinte” per mettere a punto l’ecosistema del Mobile Proximity Payment NFC SIM based nel corso del 2013, anche attraverso lo sviluppo delle soluzioni di Mobile Wallet. Il 2014 metterà a frutto il lavoro svolto e si vedranno i primi servizi che gli italiani potranno iniziare ad utilizzare.

Pagamenti: sempre più elettronici

Nonostante gli italiani preferiscano ancora i contanti (l’86% delle transazioni viene ancora pagato  attraverso questo canale, rispetto al 59% delle transazioni in contante in Europa), dopo diversi anni di debole crescita nell’utilizzo di carte di pagamento, nel 2012 si è avuto un aumento di circa il 10% nel numero complessivo di transazioni (passato da 28,3 a 31,5 transazioni pro capite) e di circa il 7,8% in termini di transato (passato da 2.180 euro per persona a circa 2.350 euro per persona all’anno).
Il valore del pagamento elettronico raggiunge quindi i 135 miliardi di €, pur registrando, allo stesso tempo, una contrazione dello scontrino medio (passato da 77 euro a circa 75 euro), segno di un utilizzo “più quotidiano” delle carte di pagamento.

Gli italiani mostrano così un’apertura verso le modalità di pagamento elettroniche, confermato anche dalla crescita delle carte contactless in circolazione (6 milioni di carte a fine 2013, triplicate rispetto al 2012), crescita destinata a continuare anche nel corso del 2014 in seguito alla scelta di alcune banche di emettere esclusivamente carte di questo tipo.
Nel frattempo si potenzia anche la rete di accettazione dei POS abilitati al contactless (150.000 POS a fine 2013, quintuplicati rispetto al 2012 e pari all’11% dei POS bancari installati).
I primi dati confermano che questa innovazione è utilizzata prevalentemente nei micro–pagamenti(scontrino medio 25 euro), producendo un positivo effetto di sostituzione del contante.

Pagamenti: sempre più digitali

Per misurare in particolare le nuove modalità di pagamento nel settore digitale, sono stati inclusi, accanto al pagamento anche tutti i servizi collegati al processo d’acquisto come la relazione multicanale dei punti vendita.
Il cosiddetto New Digital Payment, raduna così eCommerce, ePayment, Mobile Commerce, Mobile Payment (Remote e Proximity) e Pagamenti elettronici su Mobile POS – a fine 2013 ha raggiunto un valore di transato di circa 15 miliardi di euro e prevediamo che triplicherà nei prossimi tre anni spinto dalla crescita dell’online (eCommerce e ePayment) e del Mobile (in particolare il Mobile Proximity Payment).

Digital payment

L’eCommerce in Italia cresce infatti con un CAGR del 20% circa da diversi anni e ha raggiunto a fine 2013, secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c, i 12 miliardi di euro.
Oltre il 92% del transato eCommerce avviene tramite carte di credito/prepagate o PayPal. L’introduzione di strumenti innovativi, come, ad esempio, MyBank e la soluzione di Sofort – che consentono di utilizzare il bonifico bancario direttamente nel processo di acquisto online – o la soluzione di pagamento online proposta dal circuito nazionale PagoBancomat, potrà allargare la base di potenziali utilizzatori.

A poco meno di 2 miliardi di € ammonta il valore dell’ePayment, che include i pagamenti di ricariche, bollette, tasse e multe attraverso sistemi online. Il Decreto Sviluppo Bis che obbliga la PA a ricevere pagamenti in formato elettronico, ne incentiverà la crescita negli enti locali.

Il Mobile si propone come secondo forte driver di sviluppo: la diffusione di Smartphone in Italia, 37 milioni, e la tempistica crescente di accesso online, 75 minuti quotidiani, lo rendono uno strumento privilegiato per navigare il web ed usufruirne dei servizi offerti.

E se il Mobile Remote Payment & Commerce di contenuti digitali cresce del 17% grazie agli acquisti negli app store, raggiungendo i 600 milioni di €, il MobileRemote Commerce di beni e servizi registra un +255% e passa da 2% al 4,5% del totale transato via eCommerce, pari a 510 milioni di €.

La diffusione di servizi di Mobile Remote Payment di beni e servizi applicato ai pagamenti delle soste e all’acquisto dei biglietti dell’autobus ha compensato la decrescita delle cariche telefoniche attivate da Mobile e mantiene questo tipo di canale di pagamento stabile con un valore attorno ai 120 milioni. Trasporti e parcheggi si confermano le soluzioni di maggior successo spinte dall’apertura della normativa che consente di utilizzare il credito telefonico per il pagamento.

Un nuovo tipo di esperienza d’acquisto viene invece offerta dalle soluzioni di Mobile Proximity Commerce, che consentono l’interazione via Smartphone tra esercenti e clienti nel punto vendita. Lo Smartphone diventa sempre più funzionale anche all’esperienza nel negozio: il 72% lo utilizza al suo interno e i 42% lo fa per confrontarne i prezzi o mentre 1 su 3 lo utilizza per interagire con parenti e amici per arrivare a una decisione d’acquisto condivisa.

Per il Mobile Proximity Payment il 2013 è stato un anno di sperimentazione: telco e banche hanno avviato tavoli di discussione per consolidare gli standard, definire gli aspetti di user experience comune e, infine, stipulare gli accordi commerciali tra i player coinvolti.
La base infrastrutturale risulta sempre più solida, con 8 milioni di Smartphone circolanti in Italia con NFC abilitato e i POS contactless cresciuti da 27.000 a 150.000 in un anno. La diffusione delle SIM NFC non è, tuttavia, ancora capillare, ma verranno rese disponibili nel corso del 2014 (a fine 2013 si stima ci siano meno di 5.000 SIM nel mercato italiano).

Infine, il Decreto Sviluppo bis, che obbliga gli esercenti e i professionisti ad accettare pagamenti con carte di debito, sta generando una progressiva diffusone dei Mobile POS, le soluzioni che trasformano il cellulare in uno strumento per accettare pagamenti con carta. Si prevede che a fine 2016 vi saranno tra i 120 e i 250 mila Mobile POS aggiuntivi che transeranno complessivamente tra i 2 e i 3 miliardi all’anno.