In Italia si parla sempre dei costi delle assicurazioni auto, ma negli USA sono in grande diffusione le polizze contro gli attacchi informatici.

Assicurazioni informatiche

I consumatori italiani quando sentono parlare di assicurazione non possono che andare con il pensiero ad una delle voci di spesa più influenti sul bilancio famigliare, ovvero l’Rc auto.

Non sono pochi gli automobilisti che ogni anno si prendono del tempo per confrontare le assicurazioni auto più vantaggiose e valutare se è possibile ottenere un risparmio ulteriore rispetto alle scelte già compiute in precedenza.

Non è un mistero il fatto che, rispetto agli altri Paesi, le nostre tariffe per la polizza auto siano piuttosto elevate e dunque spendere meno è l’obiettivo condiviso da molti.

Negli USA i prezzi per l’assicurazione auto sono decisamente più modesti, ma gli americani si pongono un problema che, al momento, per gli italiani è ancora semisconosciuto: si stanno diffondendo le polizze contro i cyberattacchi, ovvero i crimini informatici.

Negli Stati Uniti sono sempre di più i cittadini che decidono di stipulare queste polizze assicurative a tutela dei rischi dovuti ad azioni di hacker e simili. Ovviamente  si tratta di prodotti pensati soprattutto per le imprese specializzate nel settore.

Il principale gruppo assicurativo indipendente negli Stati Uniti, ovvero AIG, ha comunicato di aver aumentato di circa un terzo la vendita di assicurazioni contro i cyberattacchi nel corso del 2013. Il boom si è registrato in particolare dopo la denuncia del retailer Target che ha segnalato alle autorità la sottrazione illecita delle informazioni relative alle carte di credito di circa 70 milioni di clienti.

Le imprese americane, dopo questo episodio, si sono scoperte fragili a fronte degli attacchi informatici che stanno aumentando sensibilmente negli ultimi anni. Secondo i dati diffusi dall’Interpol, solo nel biennio 2007-2008 il valore totale dei dati informatici rubati è stato pari a mille miliardi di dollari; una cifra enorme che ha portato molte aziende e privati a tutelarsi da questi rischi.

La responsabile del settore cyber polizze di AIG, Tracie Grella, ha commentato con soddisfazione i risultati commerciali ottenuti dal ramo informatico: “Stiamo registrando una crescita significativa, nel 2013 le vendite del segmento delle cyber assicurazioni è cresciuto del 30% rispetto al 2012”. Il problema degli attacchi informatici da parte degli hacker è sicuramente fra le principali preoccupazioni degli imprenditori americani, ma la coscienza di questo fatto sta crescendo e sempre più persone decidono di arginare i danni con una polizza assicurativa ad hoc.

Al momento, sul mercato assicurativo, sono ancora poche le compagnie che fra i propri prodotti offrono una polizza contro i rischi da cyberattacchi. Il problema, come spesso accade, viene dalla valutazione economica del danno causato e dallo stabilire massimali e premi assicurativi adeguati. La povertà del mercato assicurativo in questo comparto fa sì che solo il 31% delle aziende americane sia assicurata contro i rischi informatici, ma il governo sta mettendo in atto delle campagne di sensibilizzazione per diffondere informazioni e pubblicizzare i servizi.

In Italia quando si potrà sottoscrivere una polizza contro i cyberattacchi? La diffusione di questi prodotti nel nostro Paese è ancora lontana, così come la corretta informazione, tuttavia un prodotto assicurativo di questo tipo esiste ed è stato lanciato a maggio 2013 dal broker Mag-Jlt con la collaborazione di altre aziende del settore. Queste polizze, in ogni caso, sono ancora in fase di sperimentazione sul mercato, quindi si consiglia un’attenta valutazione dei contratti.