Expert System anticipa i 10 top trend per il 2014, anno in cui si prevede che l’analisi semantica delle informazioni giocherà un ruolo strategico

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Negli ultimi anni, l’interesse verso la tecnologia semantica è fortemente cresciuto, di pari passo con l’aumento esponenziale delle informazioni interne alle organizzazioni e disponibili sul web. La gestione efficace dei dati rappresenta perciò una necessità fondamentale per le aziende e, per tale ragione, Expert System ha voluto presentare le principali tendenze della tecnologia semantica per il 2014.

  1. Dal cercare al trovare. Il 2014 sarà l’anno della semantic search, soprattutto via mobile, dove ricerca e navigazione dei contenuti diventano un tutt’uno per lasciare all’utente maggiore libertà e pieno controllo sugli aspetti descrittivi dell’entità cercata. Dunque ben oltre metadata standard e logica a keyword.
  2. Interazione in linguaggio naturale. Finalmente “macchine intelligenti”. Sull’onda delle applicazioni consumer, crescerà l’esigenza di servizi di assistenza più intelligenti, per chiedere con modalità più intuitive e colloquiali ciò di cui si ha bisogno, in qualsiasi momento e da qualunque luogo.
  3. A cosa stai pensando? Il valore del social. Spiccherà l’interesse per soluzioni in grado di filtrare informazioni da inarrestabili flussi di dati, con l’obiettivo di catturare non solo il sentiment generale, ma tutti gli indizi utili per orientare decisioni più consapevoli.
  4. Trainati dalla linguistica. A una maggiore distribuzione dell’informazione corrisponderà finalmente una maggiore capacità di interpretazione dei testi e di riconoscimento delle sfumature di significato. La programmazione linguistica sarà quindi fondamentale non solo nel 2014 ma in tutto il prossimo futuro.
  5. Connettori. Aumentare le performance delle applicazioni tradizionali. In ambito aziendale, incrementare le potenzialità di applicazioni tradizionali come Microsoft SharePoint è un bisogno-chiave. Con la semantica si colmerà il gap fra tipiche interfacce a keyword e basi di conoscenza non strutturata.
  6. Pubblicità nel Web. La svolta è la comprensione del contesto. L’abbinamento sbagliato fra pubblicità e contenuto si traduce in fastidio per il consumatore e in criticità per l’immagine del brand. La pubblicità su base semantica sarà fondamentale per mostrare messaggi promozionali inerenti ai contenuti online.
  7. Infrastrutture più efficienti. Non solo dati strutturati ma conoscenza. I tool per la business intelligence, molto funzionali per gestire dati strutturati in numeri e tabelle, saranno affiancati da software più evoluti, in grado di analizzare e organizzare i contenuti testuali, vero patrimonio conoscitivo dell’azienda.
  8. Valorizzare il capitale intellettuale. Anche l’esperienza va gestita. La semantica ottimizzerà la fruizione e la condivisione del capitale intellettuale, grazie alla capacità di mappare anche tutte quelle conoscenze che tipicamente rimangono legate ad esperienze individuali, archiviate chissà dove, sepolte nelle email.
  9. Più intelligence. L’importanza dell’ascolto dei segnali deboli. Grazie alla capacità di intercettare con tempestività le informazioni significative, la tecnologia semantica aumenterà la capacità di ascolto delle aziende verso i segnali deboli per cogliere le opportunità, anticipare i cambiamenti e ridurre i rischi.
  10. Compliance. Visione unificata sulle informazioni. La prevenzione di situazioni di non conformità sarà uno dei temi caldi del 2014, soprattutto nel caso di aziende che devono rispettare rigide normative e procedure. La tecnologia semantica potrà offrire un valido supporto nell’organizzare le informazioni riducendo al minimo l’onere aziendale.

Scarica qui il report completo “10 Semantic Technology Trends for 2014”